Lenti a contatto e carte segnate: player cinese truffato per oltre 10mila dollari
03 ottobre 2016 - 10:57
Lenti a contatto e mazzi di carte truccate per truffare un player cinese in trasferta di lavoro a Dali.
Scritto da Gt
Non esistono solo nei film o in quei giornalini che vendevano l'illusione di poter guardare sotto i vestiti delle donne con degli occhiali a infrarossi. Nel sud ovest della Cina dopo la denuncia di un uomo truffato per oltre 81mila dollari di Hong Kong, è stato fermato il sospetto che grazie alla sua 'super vista' riusciva a leggere le carte della vittima della truffa. Ovviamente aiutandosi con delle lenti a contatto dai poteri speciali: ossia la capacità di leggere i segni sulle carte. Alla fine verranno stati sequestrati dalla polizia ben 30 mazzi di carte e tutte erano segnate sul dorso.
Il signor Feng (pare sia questo il nome della vittima) avrebbe perso in due tranche 10mila e 60mila yuan che equivarrebbero a oltre 10mila dollari Usa.
La partita si era giocata in un albergo di Dali nella provincia di Yunnan. La vittima lo scorso 23 settembre aveva denunciato il tutto alla polizia. Addirittura sospettava di essere stato drogato. Impossibile, secondo lui, perdere certi colpi. Ma gli agenti, che hanno creduto all'uomo anche perché avrebbero dovuto verificare l'esistenza di una bisca in quell'hotel, hanno fatto irruzione nella stanza improvvisata a poker room. Hanno trovato i 4 uomini con 30 mazzi di carte segnate e una serie di lenti a contatto pronte all'uso. Uno o forse due giocatori indossavano le lenti a contatto. E, come se non bastasse, i bari si aiutavano persino con dei cenni per indurre al call o al fold i complici al tavolo.
Ma la truffa partiva da lontano visto che i sospetti hanno confessato di aver ingannato la vittima facendolo arrivare fino a Dali con la scusa che lì avrebbe trovato dei clienti molto importanti per la sua attività di pesticidi. Poi l'invito al 'pokerino' con la pessima sorpresa e 10mila dollari andati in fumo.
La partita si era giocata in un albergo di Dali nella provincia di Yunnan. La vittima lo scorso 23 settembre aveva denunciato il tutto alla polizia. Addirittura sospettava di essere stato drogato. Impossibile, secondo lui, perdere certi colpi. Ma gli agenti, che hanno creduto all'uomo anche perché avrebbero dovuto verificare l'esistenza di una bisca in quell'hotel, hanno fatto irruzione nella stanza improvvisata a poker room. Hanno trovato i 4 uomini con 30 mazzi di carte segnate e una serie di lenti a contatto pronte all'uso. Uno o forse due giocatori indossavano le lenti a contatto. E, come se non bastasse, i bari si aiutavano persino con dei cenni per indurre al call o al fold i complici al tavolo.
Ma la truffa partiva da lontano visto che i sospetti hanno confessato di aver ingannato la vittima facendolo arrivare fino a Dali con la scusa che lì avrebbe trovato dei clienti molto importanti per la sua attività di pesticidi. Poi l'invito al 'pokerino' con la pessima sorpresa e 10mila dollari andati in fumo.