New York, scoperta una poker room-bookmaker (anche online) illegale in una suite di Rochester

Una poker room e un bookmaker in una suite di Rochester, nello Stato di New York, scoperta dagli agenti federali. Denunciate sette persone tra organizzatori, agenti e chi forniva informazioni sulle scommesse. È successo nelle scorse dopo un’indagine accurata e lunghissima partita alla fine del 2020, addirittura e culminata nell’ultimo blitz.
La denuncia penale prodotta dalle forze dell’ordine federali guarda sette persone come detto: Louis P. Ferrari II e Dominic Sprague, entrambi residenti nella città di Greece, e Tommaso Sessa di Spencerport sono accusati di aver gestito un'operazione di gioco d'azzardo illegale.
Anthony Amato, Joseph Lomardo, Joseph Boscarino e James Cilvetti sono accusati di trasmissione di informazioni sulle scommesse, sempre insieme a Ferrari e Sprague.
                                                                                                   
Le scommesse sportive dl vivo sono autorizzate solo nei casinò autorizzati New York dal 2019 e nel 2022 le scommesse sportive su dispositivi mobili tramite determinate piattaforme autorizzate sono anch’esse legali. Tuttavia, il bookmaking senza licenza, sia di persona che online, è stato e rimane illegale nello Stato di New York.
La denuncia penale descrive in dettaglio un'indagine di sette mesi che ha coinvolto agenti sotto copertura infiltrati come giocatori d'azzardo, intercettazioni telefoniche e citazioni in giudizio di documenti finanziari che mostravano come funzionava l'operazione.

La denuncia sostiene che Ferrari e Sprague erano comproprietari del club al 565 di Blossom Road, che ospitava partite di poker con Sessa che gestiva le operazioni quotidiane sul posto.

Ferrari gestiva anche un book di scommesse sportive illegali attraverso un sito web chiamato sport700.com. Ferrari gestiva i singoli scommettitori e sovrintendeva anche ai subagenti. Lombardo e Boscarino, infatti, erano subagenti di Ferrari attraverso il sito web.

 
I proventi del gioco d'azzardo venivano riciclati attraverso alcuni business che lo stesso Ferrari aveva e metteva a disposizione della sua organizzazione. I dubbi sono arrivati dai conti di una ditta di lavori, la Ferrari Excavating che non aveva grossi fondi a disposizione. I dipendenti hanno raccontato che gli stipendi venivano pagati in contanti e in nero per un anno e mezzo e per un importo di 765mila dollari. 

Le intercettazioni erano chiarissime e, alla fine, gli investigatori hanno fatto irruzione nella località di Blossom Road e hanno interrotto un tavolo da poker in corso. Tra i documenti scoperti c'erano i libri mastri del gioco d'azzardo e le stampe del sito Web con timestamp delle attività degli account dei players online.