Pesaro, due anni e mezzo di pena per aver giocato online i soldi della mamma
Un uomo di Pesaro condannato a due anni e mezzo di reclusione per avere giocato a poker online con i soldi della mamma, alloggiata in una casa di riposo.
Scritto da Ca
foto sailko su Commons Wikimedia
L’hanno definito “peculato in famiglia” quelli del Resto del Carlino. Ed è il caso di un 56enne di Pesaro che ha speso i soldi della madre per giocare a poker online come hanno denunciato quelli della casa di riposo dove alloggiava l’anziana signora. La retta non arrivava e per capire cosa succedeva è partita la denuncia. Dal tracciamento del conto intestato al figlio nominato amministratore di sostegno del genitore, sono stati rintracciati i soldi pagati per caricare il conto gioco. Secondo il quotidiano in questione l’uomo avrebbe detto: “Volevo solo provare a riguadagnare un po’ di soldi per ridarli alla mamma”. Giustificazione che, ovviamente, fa acqua da tutte le parti e l’uomo si è beccato una condanna a due anni e due mesi di reclusione (con rito abbreviato).
Il pm aveva chiesto due mesi in meno. L’imputato, difeso dall’avvocato Pamela Pasquini, ha nel frattempo cominciato a restituire, poco alla volta, il maltolto alla madre.
Il figlio era stato sostituito da un nuovo amministratore e questo aveva scoperto quel buco di quasi 35mila euro. Secondo la ricostruzione del pubblico ufficiale, il 56enne aveva prelevato nel 2017 più di 6mila euro, nel 2018 oltre 13mila e più di 11mila nel 2019. Poi, aveva giocato 3mila euro a poker sul web. A sua discolpa, l’imputato aveva detto che pensava di poter gestire in modo libero i soldi della madre, dal momento che era separato e non aveva una casa sua.