Poker live high stakes in un circolo di Sassari
Poker high stakes nella zona industriale di Sassari con 13 players rinviati a giudizio per gioco d'azzardo.
Scritto da Ca
Somme ingenti e tornei con la presenza anche di minori in un circolo privato di Predda Niedda, in Sardegna. Per tredici persone c’è l’accusa di gioco d’azzardo da parte del sostituto procuratore Mario Leo che ha chiesto il rinvio a giudizio dei giocatori.
Piatti importantissimi ma anche presenza di minori, forse i figli dei players, al fianco di chi era al tavolo, per aggravare la situazione.
Per partecipare alle giocate e ai tornei versavano regolarmente quote di partecipazione che secondo la Procura superavano i tremila euro, roba da high stakes. Il tutto avveniva all’interno di un circolo privato di Predda Niedda, in una zona industriale di Sassari.
L’indagine della polizia amministrativa e sociale della Questura di Sassari era partita nell’estate di tre anni fa, quando in un circolo privato nella zona industriale gli agenti avevano sorpreso i tredici indagati intenti a giocare a un torneo di Poker nella variante del Texas Hold’em.
“La sala era stata allestita con diversi tavoli ovoidali sui quali erano presenti carte da gioco e numerose pile di fiches nella disponibilità dei giocatori”, dicono le forze dell’ordine come riporta lanuovasardegna.it. Su alcuni monitor tv erano proiettati il tempo di gioco e i punteggi conseguiti dai partecipanti. Dagli accertamenti era emerso che i giocatori versavano soldi ben oltre la dichiarata quota di iscrizione al torneo di 25 euro, e potevano anche rientrare in gioco con il meccanismo del “rebuy”, una modalità considerata comunque illecita che rientra nella fattispecie del gioco d’azzardo.