Robl accuse pesantissime a Kabrhel: ‘Perché non è ancora bannato dalle Wsop? L’ho visto anche segnare le carte!’
Il player Usa apre un flame pesantissimo su Twitter e molti non perdono occasione di attaccare il pro ceco ma in tanti sono anche garantisti.
“Perché Martin Kabrhel non è stato ancora bannato dalle World Series Of Poker? Non rende nessun torneo divertente per nessuno e per di più l'ho visto segnare le carte in ogni torneo che abbia mai giocato con lui. Se sapessi in anticipo di giocare un torneo dove partecipa anche lui preferirei non sedermi al tavolo, immagina come devono sentirsi i giocatori amatoriali”. Sono le accuse pesantissime di Andrew Robl in seguito al super risultato del player ceco che si è piazzato terzo nell’Event #40 $250,000 Super High Roller No-Limit Hold'em per 2.279.000 dollari dietro al campione di questo torneo, Chris Brewer che si è portato a casa 5,2 milioni mentre il runner up è stato il russo Artur Martirosian che si è attestato sui 3.271.000.
Robl non ha riscosso alcun premio ma ha osservato il ceco che, in effetti, conosciamo da tantissimi anni (veniva spesso in Italia, specie a Campione d’Italia e gioca spesso al King’s Resort di Rozvadov) e possiamo confermare il suo trash talking insistente al tavolo. Spesso, comunque, è anche un po’ poco sobrio ma lo ricordiamo simpatico e, in ogni caso, se il personale di tornei di mezzo mondo non interviene a squalificarlo evidentemente riesce a farlo entro i limiti del consentito.
Qualche player, però, rispondendo a Robl, avanza la tesi che “essendo Kabrhel un giocatore dell’entourage di Leon Tsoukernik, evidentemente deve essere protetto vista la partnership con le World Series of Poker”. Ma queste sono ipotesi e complottismi da social.
Robl, quindi, insiste: “Non è una novità, la maggior parte dei professionisti si sente così da anni. Ogni giocatore nel torneo ha rabbrividito quando si è iscritto e seduto al tavolo, se ci fosse un sondaggio tra i players degli high roller se dovesse essere bannato sarebbe probabilmente votato all’unanimità e i giocatori di poker non possono essere d'accordo su tutto”.
L’accusa arriva da un frame di PokerGO dove Martin si sposta alla sua sinistra verso la postazione dell’avversario: “Qui forse sta leggendo i segni delle sue carte o sta solo usando il suo superpotere, la vista ai raggi X?”. C’è anche un altro breve video dove Kabrhel folda le carte in modo sospetto ma siamo così sicuri che farebbe il tutto in diretta mondiale? Forse le accuse di questo tipo andrebbero provate?
Concorda con Andrew l’utente @Obviously_Obv che rincara la dose: “Praticamente non c'è nessun giocatore di poker ceco che abbia un'esperienza positiva con Martin Kabrhel dato che ha già truffato la maggior parte di loro. Persona molto inaffidabile e cattiva anche a livello personale e professionale (ho lavorato con lui per più di 1 anno ed è stata la peggiore esperienza lavorativa della mia vita). Tuttavia, contrassegnare le carte è un'accusa seria. Sarebbe bello vedere alcune prove. Ma nel suo caso non sarei sorpreso. Stai attento e non fidarti mai di quella persona”. Il tweet è ripetuto diverse volte nella discussione (il tweet arriverà presto verso 900mila visualizzazioni ed è stato commentato da 162 commenti oltre ai commenti dei commenti degli utenti)
Infierisce anche Rafael Gladys: “Credo sia al 100% giusto. È un completo deficiente. Ieri ha di nuovo tenuto un "concerto" di comportamento idiota a tavola. L'ho odiato per anni per quel circo che fa sempre. I giocatori seri all'inizio lo guardano con pietà, poi sono solo incazzati”.
A giocare il ruolo del garantista c’è Remko Rinkema: “Ci sono prove o è solo perché questo ragazzo è super fastidioso e straniero? Sta giocando contro il migliore e il più brillante eppure nessun cambio di mazzo, nessuno ha parlato, nessun segno evidenziato? Cosa mi manca, quali segni può vedere che nessun altro vede?”. In molti poi puntano la discussione sul razzismo del field americano nei confronti di players europei o di altre parti del mondo.
Garantismo anche dalle parti del player Vincent Robinson: “Se è vero che ha segnato le carte in "ogni torneo che abbia mai giocato", mi piacerebbe vedere una clip di lui che segna una carta, vediamo cos'è quella carta, e poi un'altra clip più avanti nel torneo in cui fissa la sua carte dell'avversario, è la carta che ha segnato, e poi prende la decisione corretta ma molto poco ortodossa”.
Il profilo di Jayteabee, invece, adora "assolutamente guardare Martin!! Il suo discorso a tavola è sorprendente. Ho anche avuto il "piacere" di giocare con lui alle wsop l'anno scorso e mi sono divertito moltissimo".
Arriva anche l’investigatore da social, immancabile. Gamiknow elenca alcune prove “inossidabili”:
5:00:00-5:04:00 Kabrhel gestisce pesantemente l'asso di picche durante la mano con Martirosian
5:46:08 Kabrhel punta 2x per guardare Decarolis che ha As prima di chiamare 3-bet con K3s
5:56:45 Kabrhel si sporge a guardare Martirosian che ha AsTd prima di tornare indietro sulla sua 3-bet su un flop di 885 con solo KQo
Qualcuno commenta: “Ma se sa che l’avversario ha in mano l’Asso di picche, come mai ha aperto con K3?”.
A chiudere un certo Charlie Carrel che chiede prove: “Hai qualche prova che segni le carte? Ci sono altri professionisti che confermerebbero tutto questo? Questa è un'accusa enorme, non è la prima volta che la sento, ma è 1000 volte peggiore dello slowroll o del tank”.