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Vanessa Kade lascia Americas Cardroom: 'L'inclusione nel poker è ancora un problema enorme'

12 febbraio 2022 - 09:52

Vanessa Kade lascia Americas Cardroom, il suo sforzo per miglioare l'inclusione nel poker è ancora un problema enorme. 

Scritto da Gt
Vanessa Kade lascia Americas Cardroom: 'L'inclusione nel poker è ancora un problema enorme'

E’ durato pochissimo l’amore tra la giocatrice professionista Vanessa Kade e Americas Cardroom. Il problema sarebbe sempre l’inclusione e le condizioni delle donne nel mondo del poker e, dopo alcuni mesi di lavoro su questo tema, non sarebbe migliorato come la player sperava.  Insomma, l’equilibrio tra il suo investimento in un ambiente meno tossico per i giocatori e i risultati non la soddisfano più.

L’ha comunicato sui social la vincitrice del Sunday Million a marzo 2021 per 1,5 milioni di dollari, che era stata presa di mira da attacchi misogini a seguito di una polemica con Dan Bilzerian. Il Re di Instagram aveva attaccato Vanessa proprio in quanto donna e il mix di eventi l’aveva comunque portata ad una bella visibilità portandola alla sponsorizzazione.

La Kade parla chiaramente di "delusione" e "frustrazione" e non desidera più continuare a combattere dei problemi interni dopo aver "consumato notevoli energie". "Spostare il cursore su questo argomento è davvero estenuante", giudica la giocatrice che recupera così la sua libertà.

La scelta di Kade è stata elogiata da giocatori riconosciuti come Scott Seiver. "Una scelta impressionante che non deve essere stata facile", ha detto su Twitter.

Ecco il suo messaggio: “Ho preso la difficile decisione di lasciare Acr. Sebbene la promessa di porre fine al comportamento a cui abbiamo assistito lo scorso giugno è stata mantenuta, sfortunatamente ho potuto osservare problemi simili dietro le quinte. Ho speso molte energie in modo che questi problemi siano studiati da Acr.
Spostare il cursore su questo argomento è davvero estenuante. Ho sempre sognato di essere un ambasciatore del gioco e ricordo la mia felicità il giorno in cui è finalmente successo, ma ora si è arrivati ​​a un punto in cui l'entità di quella felicità è direttamente proporzionale alla frustrazione e alla delusione.
Ci sono grandi persone in Acr ma è chiaro che non condividiamo tutti gli stessi valori e non spetta a me quello.
Mi sono divertito con loro e gli auguro il meglio".

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