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Via le buste per le chips, nei tornei live scatta Poker Against Plastic Pollution

29 novembre 2022 - 15:01

La Poker Against Plastic Pollution punta a togliere i rifiuti di plastica e ne ha già risparmiati 400kg e piantato 640 alberi.

Scritto da Ca
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Ridurre l’inquinamento da plastica, ridurre l’energia nel processo di produzione, sensibilizzare sui temi ambientali e piantare anche più alberi. Non è la Cop27 e probabilmente non risolverà il surriscaldamento terrestre ma l’iniziativa cui stanno partecipando tante organizzazioni di poker live è, intanto, qualcosa di sensato e utile per il Pianeta Terra. Ecosec, una società britannica che progetta e fornisce buste sigillate ad alta sicurezza, ha aggiunto Grosvenor Poker, l'Irish Poker Tour e il nuovo organizzatore di tornei, Fivebet, alla sua lista di fornitori che introdurranno buste biodegradabili per conservare le fiches ai prossimi eventi dal vivo come parte della campagna Poker Against Plastic Pollution.

Gli obiettivi li abbiamo già detti nell’attacco del pezzo e pare che qualcosa si sia già mosso: ammonterebbero già oltre 400 chili i rifiuti di plastica  risparmiati e solo la partnership con Grosvenor ha permesso a Ecosec di sostituire 250 kg di plastica dal Goliath dalle migliaia di presenze dell’evento  e di altri tornei e di piantare anche 400 alberi grazie all’iniziativa. 

888poker è stato il primo operatore a firmare con Poker Against Plastic Pollution nel maggio di quest'anno, diventando il primo a rinunciare alle buste di plastica per conservare le chips da un Day all’altro. Buste che per natura e motivi di sicurezza del gioco sono monouso. 
In Francia, Fivebet è il primo organizzatore di tornei a offrire questo tipo di iniziativa e ha dichiarato a settembre di aver scelto Ecosec durante il suo primo torneo al Riviera Monthly Festival di Aix les Bains e al Fivebet Festival di Deauville secondo quanto segnala Pokernews France. 
Tornando a Grosvenor Poker, l’organizzazione ha affermato che aderire alla campagna "Poker Against Plastic Pollution" è stato un "gioco da ragazzi". Nei suoi tornei distribuiva già bottiglie d'acqua riutilizzabili per ridurre gli ordini di acqua in bottiglia all'ingrosso.
Il fondatore dell'Irish Poker Tour, Fintan Gavin, ha sottolineato il desiderio suo e dell'IPT di rendere il poker un'industria sostenibile. "Siamo stati molto felici di acquistare i nostri chip bag da Poker Against Plastic Pollution e poi siamo rimasti entusiasti della qualità del loro prodotto.

Finora la campagna ha sostituito 400 kg di plastica tradizionale dagli eventi di poker dal vivo e ha piantato 640 alberi.
In Italia ancora nessuno partecipa all’azione ambientalista. 

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