West Virginia: nel mitico Dunglen Hotel una partita di poker lunga 14 anni
Altro che strutture giocabili: nel Dunglen Hotel di Thurmond in West Virginia gioco d’azzardo e fiumi di alcol nei primi anni del Novecento e una lunghissima partita di poker.
Scritto da Gt
Foto West Virginia & Regional History Center
Una partita da poker lunga quasi 14 anni ed entrata nel Guinness dei Primati. Ma è tutto vero? La notizia è circolata in queste ore sul web ripescando chiaramente una storia molto vecchia e che si perde nelle lunghe notti dei primi anni dell’ultimo secolo del millennio scorso. E le prove non ci sono più di sicuro, visto che quel lussuoso hotel sede di partite e di tanti “guai”, è andato in fumo addirittura nel 1930 e non ha mai riaperto.
Voliamo in una storia da film e in una città ormai quasi fantasma nel West Virginia che era la sede del Dunglen Hotel sul New River a Thurmond, Contea di Fayette, nel West Virginia.
Situato appena fuori Thurmond, l’albergo in questione era tristemente famoso nei primi anni del 1900. Il New River Gorge Convention and Visitor's Bureau lo descrive come un "covo di peccato di lusso" dove "l'alcol scorreva liberamente e il gioco d'azzardo era il passatempo preferito", nonostante whiskey e birra e altre bevande fossero vietate in città.
Era frequentato da ricchi proprietari di miniere e ospitò il più grande affare di miniera di carbone mai concluso nella regione: una vendita di una miniera per oltre 1 milione di dollari in un periodo in cui una stanza in hotel costava solo 2,50 dollari.
I bar dell'hotel sono rimasti aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, consentendo feste folli e lunghe partite di poker, le più lunghe di sempre secondo Ripley's Believe it or Not e il Guinness dei primati. Una partita al Dun Glen pare sia durata più di 14 anni. Il motivo ufficiale della sua fine è ancora sconosciuto, anche se si dice che le condizioni meteorologiche abbiano avuto un ruolo.
Il Dun Glen è andato a fuoco nel 1930 e non ha mai riaperto. La sua chiusura ha contribuito alla caduta di Thurmond, che ora è una tappa turistica con solo due residenti. Il terreno in cui era ospitato ha avuto diversi proprietari nel corso degli anni, ma ora è controllato dal National Park Service.