Wsop: gridano 'color up' e un dealer mischia gli stack dei players impilando le chips per colore
È già allarme dealer alle World Series di Las Vegas? Al 'color up' un addetto mischia gli stack dei players impilando le chips per colore.
Scritto da Cesare Antonini
Questa potrebbe essere una classica foto-notizia con il dealer che, alla pausa dell’Evento #5 delle World Series of Poker il The Housewarming No-limit Hold'em che ha già totalizzato circa 3.400 entries, quando ha sentito il floorman urlare “color up”, ha raccolto tutte le chips dei giocatori dividendole per colore, appunto, e raggruppandole mischiando irrimediabilmente tutti gli stack. “Wowowow... si dice che l'Evento #5 sia stato ritardato perché quando hanno detto "color" un nuovo dealer ha raccolto tutte le fiche sul tavolo e ha iniziato a organizzarle per colore e ha distrutto tutti gli stack”, ha confermato un player, Kyle Kitagawa. Per i neofiti potrebbe essere tutto ok ma per chi conosce le tecniche di gestione dei tornei il color up è quel momento in cui, durante i break, dealer e floorman cambiano le chips di importo più basso con quelle di valore superiore perché ormai inutilizzabili per quel livello di gioco e per rendere più fluide le operazioni cambio e di rilancio al tavolo.
Di solito, alla pausa, tutti i players sanno qual è il loro stack, chip più chip meno. Quello che dice BennyBellagio è singolare: “Nessuno dei giocatori conosceva l'importo del proprio stack quando è tornato dalla pausa. Ho dovuto rivedere le telecamere e utilizzare il sistema di sicurezzae. Il mio consiglio a tutti di fare sempre una foto delle vostre chips al break. Ho visto persone tornare e dire che mancava anche qualche chip da 5mila”.
Ma le telecamere delle poker room e delle aree dedicate ai tornei non sono efficienti come quelle dei table games come Black Jack o per la roulette: “Come dealer, cosa divertente che ho imparato di recente, le telecamere nelle sale da poker sono generalmente di qualità molto inferiore rispetto alle telecamere degli altri giochi. Le telecamere del poker sono per lo più viste dall'alto dei tavoli con angoli limitati di visuale, quindi è difficile contare le dimensioni dello stack. Le Wsop però potrebbero essere diverse non lo so”.
Qualcuno suggerisce di rimanere al tavolo quando c’è l’operazione del color up. E capita anche a noi spesso di vedere players che contestano il cambio dei gettoni anche se c’è un sistema che talvolta potrebbe anche premiare per eccesso lo stack di qualche player.
Un giocatore comunque conferma l’episodio e i problemi delle telecamere: “Mi mancavano 25k quando sono tornato da quella pausa. Ho fatto anche una foto del mio stack prima andare in pausa. L’ho mostrata al floorman e hanno detto che avrebbero "controllato" la telecamera. Ho aspettato 2 ore per una risposta che non ho mai avuto! Così però il mio investimento al tavolo non è tutelato affatto”.
Questo evento che sembra confermato da più parti potrebbe riaprire
il dibattito che avevamo anticipato sulla competenza dei dealer trovati, ma a fatica, dalle World Series. La stessa organizzazione ha spiegato di essere andata dappertutto a reperire manodopera. Ma il rischio di scadere in competenza è alto. E speriamo si tratti solo di un’avvisaglia.
Un player confessa: “Oggi ho sentito diversi dealer dire che era il loro primo giorno di lavoro”. Bene ma non benissimo?