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'CrazySalsero' Graziano: 'Dopo 3 anni spengo il microfono per i live di PokerStars'

22 dicembre 2016 - 17:53

Antonio 'CrazySalsero' Graziano non commenterà più le dirette streaming dei tornei live di PokerStars che però proseguono con Topkapias e un'altra spalla. 

Scritto da Ca

 "Vorrei imparare a lasciar andare, ma chiudere il sipario non è mai stato il mio ruolo preferito. Quattro anni fa ho acceso un microfono. Per gioco, per una piccola nicchia, tra una sessione di poker e l'altra. Tre anni fa ho acceso un altro microfono. Per lavoro, per l'azienda più ambita, per il torneo più incredibile. Oggi invece spengo il microfono per un pò. Non lascio solo un lavoro, ma una famglia. E sento di scriverlo, perchè nelle famiglie non esistono separazioni. Non posso pensare di lasciare ciò che amo da sempre". Antonio 'CrazySalsero' Graziano non commenterà più le dirette streaming dell'European Poker Tour o meglio, altrimenti si arrabbiano, dei PokerStars Championship e dei PokerStars Festival.

 
Una decisione sua, pare: "Ora che la vita mi porta al bivio più difficile, al più classico lancio di moneta, posso solo dirvi che lasciare il commento degli eventi di Pokerstars proprio nel loro apice di popolarità e dopo aver faticato così duramente per creare il format, è stata la decisione più tribolata che abbia dovuto mai prendere".
Non l'ha presa bene, ma era prevedibile, il suo compare di mille streaming, Andrea 'TopKapias' Borea, che però rimarrà in cuffia e davanti al microfono già dalla PCA Bahamas: "Scrivo con difficoltà. Mi chiedete tutti un parere, ma è difficile essere originali con tutti. Chi legge poi magari interpreta male, ma è un episodio che esula dall'interruzione di un mero rapporto professionale. È soprattutto un'amicizia prima di ogni altra cosa, è separarsi da una parte di te con la quale hai condiviso praticamente tutto di quello che fai. Mi piacerebbe lavorare di nuovo con lui, spero capiterà".
Il lavoro di questi tre anni, comunque, aveva un plan ben preciso: "Amo il potere delle carte, che unisce alla stessa tavola i volti e le loro storie. Amo il potere della parola, che veste i giocatori di abiti che non sapevano di indossare. Sin dal primo momento che ho conosciuto Andrea (Borea, ndr), abbiamo avuto una affinità elettiva al commento. Diversi e complementari, con la visione comune di abbattere il vecchio modo di raccontare e ricostruirlo da zero. Avevamo in mente un poker attuale, quello dove un mostro sacro può sbagliare o un piccolo giocatore può distruggere il tavolo. Dove gli elogi te li devi meritare tutti, al tavolo. Quello dove un commentatore commenta. Si prende la responsabilità di una posizione, di una linea di pensiero; e ne spiega il motivo, invece di cimentarsi in un maldestro cabaret per nascondere le competenze. Non so se la missione per cui abbiamo lavorato sia riuscita. So che ho provato a migliorare con tutto me stesso il posto in cui sono stato e so che in qualche modo European Poker Tour, Top e Crazy abbiano incontrato una bizzarra e inaspettata fusione, che ha superato la forza dei singoli elementi".
In ogni caso PokerStars non ha intenzione di tagliare i commenti in italiano, anzi, arriverà una nuova 'spalla' per Andrea 'Topkapias' Borea 'orfano' dell'amico Graziano. Sul nome, però, vige il silenzio più assoluto. Lo rivelerà PokerStars, pare a breve. "So che i commenti in italiano avranno un seguito con l'imminente Pokerstars Championship e sono fiero della continuità che è stata creata nel tempo. Non ci sarò, è vero, ma chi verrà saprà introdurvi al passo successivo".
Per Salsero è tempo dei ringraziamenti, tra cui anche Gioconews.it. Ricambiamo perché la sua competenza ci è stata spesso d'aiuto in alcune letture del gioco e dei grandi momenti di poker dell'Ept oltre che di compagnia quando aspettavamo l'esito di tornei dai prize pool imponenti e dalle emozioni vive e vivide: "Sono migliaia le persone che dovrei ringraziare. Il pubblico, che ci ha sostenuto in modo gentile e spontaneo. Vi ringrazio per il vostro tempo. EPT è stato un bar e poi uno stadio dove ritrovarci ogni mese. Andrea, per lo scudo di protezione incondizionata che ha alzato quando 3 anni fa ero io la novità. Quello che spesso diviene il bersaglio del web. Per la sua amicizia, senza fronzoli e ipocrisie, difficile da ottenere, costruttiva quando ottenuta. Per l'insegnamento di "non esagerare, perchè la diretta è lunga". Grazie a Gianvito (Rubino, redattore del PokerStars Blog ndr), per aver raddoppiato le sue energie durante gli EPT con un lavoro instancabile che ha dato una cassa di risonanza enorme alle nostre dirette. Grazie al team di Pokerstars. Grazie ai colleghi della stampa come Gioconews e gli altri e a Claudia e Manuel per aver speso tante generose parole nel corso di questi anni. Grazie a Marco, Gloria ed Elena per aver lanciato questo progetto 3 anni fa e per la loro intuizione di sperimentare nuove voci emergenti, prendendosi tutti i rischi del caso. E per averci dato la libertà di creare un prodotto affine alle nostre caratteristiche. Mi auguro che il tempo non dimentichi ciò che siamo stati. Ci rivediamo presto".

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