L’Italia si ferma al nono posto con l’ottima deep run di Riccardo Saraniero, buon player live emergente che si porta a casa 53mila dollari ma la prima moneta ricchissima da 542mila bigliettoni va dalle parti della Germania con il successo di Hannes Jeschka. Una “donna” ha deciso il vincitore del Main Event del Luxon Pay Mediterranean Poker Party da $5,300 che alla fine ha raccolto il notevole risultato di 1.032 entries per un prize pool di oltre 5 milioni di dollari e tanti azzurri a premi che nei giorni scorsi abbiamo raccontato. La mano decisiva è stata la doppia coppia centrata al river da parte di Jeschka che ha crackato gli assi di Steven Warburton. Un colpo che ha permesso al tedesco di raddoppiare nella fase 3 handed e di creare le condizioni per un deal proprio tra i primi tre classificati.
“È davvero difficile da esprimere a parole. Sono molte emozioni tutte insieme. È stato un momento davvero difficile per me negli ultimi otto mesi circa dal punto di vista del poker", ha detto a Pokernews, un emozionato Jeschka dopo il suo trionfo.
“È il final table più grande e la mia vittoria migliore di sempre. Ed è un torneo prestigioso. Semplicemente stupefacente. È semplicemente incredibile. Non so davvero cosa pensare. Non vedo l'ora di scattare la foto del vincitore con i miei amici".
L'ultimo giorno del Main Event ha visto Jeschka prendere il comando degli ultimi 21 giocatori. Ci sono volute solo tre ore per restringere il field al tavolo finale senza alcuni protagonisti del torneo come Erik Cajelais, Kyle Maguire e Natalya Nikitina che hanno visto tutti il loro torneo volgere al termine.
Ma per Jeschka non è stato un torneo facile. Ha perso quasi subito la cima del count partendo quinto in chips al tavolo finale.
Purtroppo la prima vittima del tavolo finale è stato proprio il nostro Riccardo Saraniero. Il suo “killer” è stato Arsenii Karmatckii che ha aperto mezzo milione da early position con KK e Riccardo decide di shovare coi 10, una buona mano che riceve però il peggiore degli snap call. Il board non ha dato neanche una speranza al nostro player con 7-3-2-A-Q con due fiori e due quadri.
Intanto Jeschka è sceso addirittura a circa 12 big blind quando è andato all in con due sei contro AK di Koray Korkmaz e ha ottenuto il raddoppio. “Quel double up è stato decisivo ma devo dire che mi sento abbastanza sicuro nel giocare con tutte le diverse dimensioni dello stack". Un talento fondamentale che tutti i players dovrebbero avere, ovvio.
Il torneo è stato poi lunghissimo con 4 ore di gioco senza out.
L’altro colpo decisivo quando Jeschka ha messo tutto in mezzo con A7 contro Q3 di Karmatckii. Una donna al flop stava compromettendo la corsa del tedesco ma il board si è composto con un Jack al river chiudendo una scala per il futuro winner.
La mano ha costretto i tre a trovare un accordo con Warburton che ha si è riservato $ 534.000 per poi finire terzo, al runner up Karmatckii $ 471.000 e Jeschka ha ottenuto $ 442.000, più le $ 100.000 che i tre hanno lasciato al campione.
Poche mani e il primo premio è stato assegnato.
I premi al final table:
| RANK | PLAYER | COUNTRY | EARNINGS |
|---|
| 1 |
Hannes Jeschka |
Germany |
$542,000 |
| 2 |
Arsenii Karmatckii |
Russia |
$471,000 |
| 3 |
Steven Warburton |
United Kingdom |
$534,000 |
| 4 |
Yiannis Liperis |
United Kingdom |
$230,000 |
| 5 |
Nuri Hadioglu |
Turkey |
$160,000 |
| 6 |
Koray Korkmaz |
Turkey |
$110,000 |
| 7 |
Manuel Fritz |
Austria |
$80,000 |
| 8 |
Gabriel Akiki |
Lebanon |
$65,000 |
| 9 |
Riccardo Saraniero |
Italy |
$53,000 |