Con le nuove restrizioni il poker online potrebbe tornare a crescere
Dpcm, coprifuoco e restrizioni a bar e ristoranti, il poker online prevede una crescita.
Giuseppe Conte ha scongiurato a più riprese l'ipotesi di un nuovo lockdown generale e generalizzato su tutto il territorio nazionale. Tuttavia, tra coprifuoco locali in alcune delle regioni e città assai popolose e le restrizioni di orari a bar, locali e ristoranti, il pensiero va al poker online e alla possibilità di rivedere i flussi di marzo, aprile e di metà maggio 2020.
Sia chiaro: nessuno auspica di tornare a lavorare (o peggio a stare senza lavoro) dentro casa. Non possiamo, però, non considerare questa possibilità che farà gola al mercato.
A differenza di marzo, quando ci ritrovammo improvvisamente chiusi tra le mura domestiche e senza competizioni sportive, stavolta lo sport c'è e la stretta alle sale giochi e scommesse che saranno aperte al massimo fino alle 21, potrebbe incidere molto meno in un prevedibile calo dei volumi di raccolta di gioco. Il gioco online, comunque, gongola e i bookmaker potranno limitare i danni grazie alla versatilità acquisita sotto lockdown con i canali telematici. Fino alle 21, però, si può raccogliere gioco.
Aiuterà anche la stagione invernale, non c'è dubbio, e anche la limitazione a tanti altri intrattenimenti tra sport e altre attività, spingerà molti appassionati a dedicarsi ai tavoli di poker online, che siano cash che tournament. Intanto nell'ultimo mese i dati erano tornati addirittura a crescere i tornei col calo simultaneo del cash.