Francia e charity: effetto imitazione per regolare il poker live d'Italia
Il poker per beneficenza può essere una chiave di volta per convincere scettici e detrattori ma il modello da seguire per il live è quello francese.
L'abbiamo scritto diverse volte e la stampa estera riporta spesso notizie riguardante i tornei di poker live di beneficenza. E prendendo spunto anche da una notizia che avevamo già dato e che è sta rilanciata in questi giorni sulla realtà francese, abbiamo avuto l'illuminazione: ma perché non si imitano semplicemente i modelli esteri per regolare il poker dal vivo? In economia esiste l'effetto imitazione che è quello che fa un'azienda che arriva sul mercato dove c'è un first mover che ha dettato le leggi del mercato e di prodotto. Il Giappone ha costruito il suo successo su questa tecnica imitando gli Usa e i paesi più evoluti e diventando l'allievo che batte il maestro. Qui non è che ci sia così tanto da imitare, tra l'altro.
Allora perché non prendere un po' da tutte e due le soluzioni e regolamentare un settore che coinvolge centinaia di migliaia di players? Che la Francia avesse fatto un buon modello lo diciamo da tempo. E la soluzione della beneficenza potrebbe convincere anche i più scettici e sdoganare il poker rendendolo anche “amico” della società civile visto che la politica e alcuni gli affibbiano ancora il peggior retaggio possibile.