Guerra Russia-Ucraina: racconteremo le storie del mondo del gioco e del poker in attesa della Pace
Anche in piena guerra Russia-Ucraina il mondo del gioco e del poker va raccontato nel bene e nel male in attesa dell'unica soluzione, la Pace.
Stanno saltando i primi tornei di poker live a causa della guerra ma non è certo questo il problema e la priorità che il mondo si trova ad affrontare. Lo sappiamo. Qualche lettore anche sotto alcune news che scrivevamo durante la pandemia da Covid-19, ha commentato: “Ma sarà questo il problema in questo momento?”. Ripetiamo, sappiamo quali sono le priorità, ovvio. Ma il settore del poker live, così come quello del gioco pubblico legale in generale, è un mercato del lavoro, un’industria come le altre. Ci sono dietro lavoratori, aziende e indotto e sappiamo bene cosa rappresentano le chiusure dopo due anni di lockdown intermittenti e forti restrizioni nel nostro Paese.
Per questo seguiremo le vicende della guerra dal nostro punto di osservazione. Abbiamo raccontato la fuga di Eugene Katchalov da Kiev e la storia di Oleksii Kovalchuk, player che abbiamo conosciuto oltre 10 anni fa tra Sanremo, Nova Gorica, Campione d’Italia e anche Las Vegas e lui è fuori pericolo ma con i suoi familiari lì. Le storie dolorose pervadono tutti i settori e, quindi, anche quello del poker. Così come gli operatori di gioco che perderanno giorni, settimane, forse mesi di lavoro visto che solo a Kiev ci sono 10 casino mentre in Russia c’è solo Sochi e si è visto già rinviare l’EPT che si sarebbe dovuto giocare a marzo. Siamo solidali con questi lavoratori che vivono di questo.
Il gioco è un’attività secondaria, da intrattenimento. E in emergenza ci si può rinunciare. Se in pandemia eravamo chiusi in casa per colpa di un virus generato dalla natura (o chissà?) e giocavamo online, chi è in guerra non può grindare cash o mtt e non gli interessa per niente farlo. Ci mancherebbe altro. Quando riprenderà naturalmente il gioco anche in questo tremendo scenario capiremo che tutto sarà finito e si potrà tornare ad essere spensierati.