Il Green Pass è la soluzione ideale per non fermare di nuovo il poker live
Il Green Pass nel poker live è già stato sperimentato anche se in quel di San Marino ma è la soluzione per non richiudere le room.
Il Governo decide di introdurre il Green Pass dal 6 agosto anche per le case da gioco in zona bianca e nel settore del gaming non si è registrata una levata di scudi “No Vax” o “No Pass”. Tuttavia nel mondo del poker live, e ve l’abbiamo spesso raccontato, sin dalle primissime riaperture nella room della Giochi del Titano era stato inserito un pass vaccinale per fare l’ingresso in sala con percentuali bassissime se non insignificanti di presenza del virus. E tutti i players si sono adeguati per giocare in maniera diligente e senza neanche causare disagi con file e lungaggini di registrazione. Il torneo era lo SharkBay di Euro Rounders e può essere considerato l’evento pilota per il settore. Ora che il Green Pass è obbligatorio è probabile che il tutto verga spolverato nuovamente e con grande piacere.
Sì, perché per il settore del gioco sa che in questo modo può scongiurare la ricaduta nelle chiusure infinite e spesso insensate, che l’hanno ridotto allo stremo per quasi un anno. Il poker, a maggior ragione, vede la misura decisamente salvifica: i tornei soprattutto col virus sono visti come il vero assembramento del gioco e nei mesi scorsi sembrava un’utopia poter rientrare.
Invece si può farlo e sono tantissimi i players che aceterebbero di buon grado questa opportunità pur di non ricadere nelle partite private, nelle bische e chiusi in casa con il solo online a tenere mente e braccio allenati.
I casinò saranno obbligati ma anche per i club live italiani previsti dalla legge e dai giudici ma mai regolamenti dallo Stato, il Gp li renderebbe liberi da ogni rischio di controllo e di contagio. Potrebbe essere questa la soluzione per rimanere aperti e scongiurare nuovi lockdown futuri seppur localizzati e mai più generali.