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Il poker live è un gioco sicuro e 'convive' col Covid-19 ma il Dpcm Conte spaventa il settore

05 ottobre 2020 - 16:04

In arrivo nuove limitazioni alla vita pubblica da parte del Dpcm del Governo ma il poker live è un gioco sicuro e 'convive' col Covid-19.

Scritto da Cesare Antonini

Che succede? E’ la frase più in voga del momento. Che succederà, più che altro, al poker live dopo il tanto temuto Dpcm del Governo Conte che arriverà nelle nostre case mercoledì sera? Il “coprifuoco” delle 22 o delle 23 preoccupa. Preoccupano anche eventuali limitazioni ad eventi, seppur distanziamenti e con dispositivi di protezione e altre misure di protezione. Sia per i club che per i grandi eventi (comunque ormai ridotti all’osso) c’è il rischio che tutto si possa fermare nonostante non sia uscito un caso, forse un solo dubbio di un player volato a giocare all’estero, e il settore abbia dimostrato di poter “convivere” col virus e di sedersi con i giocatori.

In effetti per tutti gli eventi, anche numerosissimi, che si sono giocati, si è palesemente dimostrato che se si rispettano le minime regole imposte da Governo, Oms e medici, si può controllare la diffusione del contagio. I numeri, la cronaca degli ultimi mesi lo dimostrano. E non ci sono pochi casi da coprire, da minimizzare: i contagi non ci sono! Non abbiamo perso nessun player per il Covid e ci siamo resi conto che con plexiglass, mascherine obbligatorie, tavoli con meno players e sanificazione continua delle mani e delle carte, il virus si “outplaya”.

Quindi la domanda è semplice: perché ora il poker live dovrebbe fermarsi per comportamenti irresponsabili di chi si è preso il virus?

In realtà, dopo aver spiegato che il gioco dal vivo può essere sicuro, o quasi totalmente gestibile grazie anche al comportamento responsabile dei players, crediamo che non sia giusto neanche apporre divieti generalizzati e “coprifuoco”  in tutto il Paese. Secondo noi gli errori sono stati i controlli, pochi se non assenti, l’aver permesso troppo leggermente di aprire alcune attività a rischio contagio molto alto e di aver riaperto le frontiere e non aver controllato in maniera massiccia gli arrivi, le partenze e i ritorni dalle ferie estive.

Crediamo l’aumento dei contagi sia fisiologico visto che sono state riaperte le scuole e tutte le aziende sono ripartite. Lungi da noi addentrarci in chiacchiere da virologi da social ma i numeri vanno letti e analizzati con lucidità. Chiediamo solo questo. E che non tutti i settori paghino per le colpe di chi è difficile anche da accusare. Un virus invisibile in costante bluff e “sempre pieno” se lo provi a bluffare tu. Massima attenzione ma che si continui a giocare. Tutto qua.

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