Liquidità poker online: le room dovranno informare i players sul nuovo ambiente di gioco
I regolatori Ue invitano le poker room ad informare i players in merito al cambiamento di ambiente di gioco della liquidità condivisa.
Che i politici italiani e i detrattori della liquidità condivisa di poker online stiano tranquilli. L'approccio dei Paesi Europei che stanno partendo con i primi tavoli, Spagna e Francia, ovviamente, sembra essere quello corretto che tiene conto di rischi e problematiche di un cambiamento auspicabile ma, allo stesso tempo, da controllare con prudenza e cautela.
La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale spagnola, come scriviamo su queste pagine, ha rilasciato anche i primi criteri per lo "shuffle up and deal" degli operatori pronti e con licenza valida.
Uno di questi punti c'ha particolarmente colpito e fa riflettere sulla maturtà dei regolatori Ue (Itaia compresa, almeno fino a quando ci sarà speranza di entrare nel mercatore).
"Che gli operatori informino debitamente i giocatori sulle caratteristiche del nuovo ambiente di gioco", ci tiene a ribadire il regolatore spagnolo in un paio di tratti della Risoluzione sulla shared liquidity. E in effetti il ripopolamento delle pool va e andrebbe gestito in un certo modo. Abbiamo parlato di cautela. Di sicuro i players, come dice il Dgoj, vanno informati con dovizia di particolari.
Non bisogna ripetere l'errore di quegli anni, di quei momenti. La norma era chiara, tutto era stabilito dalle procedure ma mancò l'informazione tecnica, la cultura di gioco insomma.
La Spagna si sta già raccomandando con le room per cambiare marcia sull'approccio al gioco: l'auspicio è che poi le room facciano davvero informazione ai player che si cimenteranno nei tavoli europei. E' qui che va fatta la reale protezione dei consumatori e non a chiacchiere nei gangli delle norme e delle belle parole dei politici.