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Pham, Lamb e un poker di francesi a caccia del main Wsop

17 luglio 2017 - 10:28

Ben Lamb e la super Francia con ben 4 alfieri per gli ultimi tre tavoli del main event delle World Series Of Poker di Las Vegas. 

Scritto da Cesare Antonini

Las Vegas - Alla fine, seppur a malincuore senza italiani con la "bandiera bianca" di Dario Sammartino sventolata per colpa di quel maledetto 3 in 43esima posizione, sarà un finale di main event World Series Of Poker all'insegna di un certo Ben Lamb e ben 4 francesi, tutti temibilissimi con Antoine Saout, su tutti, che può entrare nella storia del torneo più bello del Pianeta.

Comanda tutti Christian Pham, il player che vinse un braccialetto Wsop di 2-7 senza sapere minimamente le regole e che ora si trova in pole position per il titolo e gli 8,1 milioni di dollari della prima moneta nel main Wsop. Tuttavia da tenere d’occhio è un certo Ben Lamb, già quarto nel main event 2011 per 4 milioni di dollari e tra i giocatori più tecnici del field del Mondiale.

“Non mi interessa il tavolo finale, voglio vincere questa dannata cosa. Poi vado a casa e mi vedo il Trono di Spade - ha aggredito l’intervistatore del sito Wsop,com Lamb - arrivare in fondo a questo torneo è una delle cose più belle e divertenti che possano esistere. Ma non sono l’unico ad essere arrivato in fondo nella storia di questo torneo”. 
E Lamb si riferisce proprio ad un certo Saout che ha centrato un 26esimo posto nel main proprio lo scorso anno per 269mila dollari. Ma nel 2009 sfiorò il titolo finendo terzo per 3,5 milioni di dollari dietro e Joe Cada e Darvin Moon. Curiosità statistica: in quell anno in 14esima posizione finì proprio Ben Lamb per 633mila bigliettoni. 
La Francia propone 4 campioni, Valentin Messina, qualificato online al main, Benjamin Pollak istituzione del poker francese e Alexandre Reard che nel suo Paese gode di una grande stima. Sono tutti deep. 
 
Scorrendo il count troviamo il portoghese Pedro Oliveira che aveva eliminato Max Pescatori ma che ha sofferto tantissimo Dario Sammartino alla fine del day5, il chipleader del Day 5 Robin Hegele e il chipleader del Day 4 Damian Salas.
Merita una menzione particolare Marcel Luske: il veterano olandese torna a giocarsi il final table 13 anni dopo essere stato uomo-bolla (chiuse 10° nel Main Event che sarebbe poi stato vinto da Greg Raymer). Ripartirà stasera con uno shortstack di 2.99 milioni che gli vale la 26° posizione.
 
Gli ultimi tre tavoli:
TableSeatPlayerCounttryChip CountBig Blinds
11John HespUnited Kingdom20,880,00087
12Robin HegeleGermany11,150,00046
13Scott StewartUnited States6,230,00026
14Damian SalasArgentina7,800,00033
15Michael RuaneUnited States9,340,00039
16Jack SinclairUnited Kingdom27,535,000115
17Bryan PiccioliUnited States14,500,00060
18Jonas MackoffCanada12,050,00050
19Randy PisaneUnited States18,370,00077
21Richard DubiniArgentina14,975,00062
22Antoine SaoutFrance9,945,00041
23Valentin MessinaFrance28,590,000119
24Pedro OliveiraPortugal22,540,00094
25Florian LohnertGermany5,360,00022
26Alexandre ReardFrance8,580,00036
27David GuayCanada7,400,00031
28Richard GrykoUnited Kingdom13,760,00057
29Scott BlumsteinUnited States18,125,00076
31Michael SklenickaCzech Republic2,230,0009
32Jake BazeleyUnited States3,915,00016
33Christian PhamUnited States31,440,000131
34Michael KrasienkoUnited States11,430,00048
35Benjamin PollakFrance8,870,00037
36Daniel OttUnited States7,815,00033
37Marcel LuskeNetherlands2,990,00012
38Karen SarkisyanRussia8,105,00034
39Ben LambUnited States25,685,000107
 

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