Il Governo francese ha annunciato nuove misure anti Covid-19 per arginare il dilagare dei contagi e qualche club di poker ha già annullato i tornei di poker fino alla fine di gennaio. Torna l’incubo coronavirus sul poker live, purtroppo, come la decisione del governo sammarinese di non consentire l’organizzazione di IPO da 1 milione garantito che si doveva tenere dal 5 all'11 gennaio. Anche la decisione del Casino di Campione d’Italia di slittare l’apertura tanto attesa sempre ad inizio 2022 conferma la difficoltà del momento anche se ci sono tantissime “armi” e precauzioni contro il Covid-19 in questo momento per evitare la diffusione del contagio durante lo svolgimento dei tornei di poker.
E proprio su questo arriva un’altra news preoccupante da Parigi. Dopo il decreto del Governo francese, il Club Barrière ha deciso di adottare alcune misure. Tra queste c’è proprio la cancellazione dei tornei di poker fino alla fine di gennaio. Ma sui social il club degli Champs-Elysées Club ha indicato anche altre misure tra cui i servizi di bar e ristorante che saranno erogati solo in sedi dedicate. Per il momento non è previsto il servizio di ristorazione ai tavoli da gioco e gli orari di apertura e chiusura dei tavoli da gioco possono subire variazioni.
Tutto questo dopo i giorni di Natale in cui tutti i circoli si sono ritrovati a organizzare ottimi eventi di poker con numerose presenze. Adesso si teme l’effetto domino anche se, dalle fonti francesi che abbiamo, non sembrano esserci ulteriori decisioni di questo tipo.
Ma quali sono le nuovi misure francesi? Il primo ministro Jean Castex ha deciso di introdurre un pass vaccinale, molto simile al Super green pass italiano, a partire dal 15 gennaio, previo voto del Parlamento. Inoltre, previsto già da domani l'anticipo della possibilità di effettuare la terza dose a soli tre mesi dalla seconda.
Per il Super Green Pass i club dovranno sicuramente implementarlo nelle loro misure di sicurezza.
Per Capodanno Castex ha ribadito le "raccomandazioni" di evitare gli assembramenti, di limitare le grandi feste e sottoporsi a tamponi preventivi.
La situazione è seria visto che la Francia ha visto già alla vigilia di Natale superati per la prima volta i 100 mila nuovi contagi, la situazione è estremamente tesa, ha ricordato Castex in conferenza stampa, dopo il Consiglio dei ministri in video conferenza (nelle ultime ore è risultata positiva anche la ministra per la Transizione ecologica, Barbara Pompili). Il tasso di incidenza nazionale è superiore a 700, il più alto da inizio crisi: "Un semplice tampone non sarà più sufficiente", ha spiegato il primo ministro, insistendo sull'intenzione di rafforzare "il nostro scudo" contro il virus.
Già da domani, sarà possibile prenotare la terza dose di vaccino, o booster, a soli 3 mesi dalla seconda. Castex ha poi annunciato anche pene più severe per chi spaccia green pass falsi. Dal 3 gennaio inoltre non sarà più possibile consumare nei locali in piedi ma solo al tavolo, i grandi eventi saranno limitati a 2.000 persone al chiuso, 5.000 all'aperto, e si tornerà allo smart working obbligatorio per almeno 3 giorni a settimana. Sarà vietata la consumazione di bevande e alimenti in tutti i cinema, teatri, impianti sportivi e trasporti collettivi, compresi quelli a lunga distanza.
Come accade in Italia poi, Parigi riflette anche sulla necessità di ridurre i giorni di isolamento dei contatti di un positivo per non ritrovarsi a gennaio con un Paese paralizzato. "Le nuove regole saranno rese note entro la fine della settimana", ha avvisato Castex.