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Anche negli Usa il senatore al tavolo da poker fa ancora discutere

04 giugno 2022 - 08:39

Anche nella culla dell’Hold’em si è acceso un dibattito dopo l'apparizione di un politico a Poker After Dark.

Scritto da Redazione
Anche negli Usa il senatore al tavolo da poker fa ancora discutere

Lo sdoganamento del poker passa anche per alcuni fatti, come un politico che, senza problemi e paure, si schiera al tavolo da gioco. Come il senatore del Texas, Ted Cruz, che è apparso nell'ultimo episodio della stagione 13 di Poker After Dark. Tutto normale in Usa? No. Incredibile eh? Ma anche nella culla dell’Hold’em, si è acceso il dibattito tra i due partiti che polarizzano la politica Usa.

Cruz, repubblicano e candidato alla presidenza del 2016, ha perso la nomina del suo partito a causa di Donald Trump, e rappresenta lo Stato della Stella Solitaria dove ha avuto luogo la recente sparatoria di massa in una scuola elementare. Nell'incidente sono rimasti uccisi diciannove bambini e due adulti. E quando il politico ha condiviso una clip su Twitter dalla sessione di Poker After Dark, giorni dopo la sparatoria, ha scatenato una polemica anche se lo spettacolo era stato effettivamente girato mesi prima.

Pokernews ha analizzato la questione evidenziando come il Partito Repubblicano non ha avuto problemi con la partecipazione di Cruz, mentre i democratici hanno puntato il dito. Dall'interno del PokerGO Studio di Las Vegas, il politico texano è apparso in Poker After Dark Stagione 13, episodio 13, un sit n'go no-limit hold'em da $ 5.000 che presentava un cast interessante di personaggi, tra cui la leggenda del poker Phil Hellmuth, il giornalista politico Clay Travis, la streamer di scacchi Alexandra Botez, lo youtuber Graham Stephan, il fenomeno di YouTube MrBeast e l'icona del poker Doyle Brunson. I giocatori erano in competizione per beneficenza, con i primi tre che guadagnavano soldi per un ente preselezionato.

Il senatore Cruz è un convinto sostenitore del Secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti, il diritto di detenere e portare armi, e ha un rapporto amichevole con la National Rifle Association. Dopo la sparatoria nella scuola di Uvalde, in Texas, la scorsa settimana, molti dei suoi oppositori politici hanno chiesto il controllo delle armi in possesso dei cittadini, alcuni addirittura hanno suggerito di bandirle.

Ovviamente mentre scriviamo crediamo che la posizione di Cruz sia errata e che il possesso libero di armi vada regolato. Ma la sponda polemica trovata dai Dem per attaccare il senatore non ha senso e sembra assai strumentale.

In molti hanno attaccato Cruz anche se, come detto, il video era di settimane fa. L'ex poker player Jon Aguiar ha definito l' apparizione di Poker After Dark come un "punto bassissimo raggiunto dal mondo del poker". E "tutti avrebbero dovuto rifiutarsi di giocare con lui", ha risposto Luke Ellul (@LukeEllul1).

Praticamente chiunque abbia criticato l'apparizione di Cruz su Poker After Dark era o sostenitore dei democratici o del controllo delle armi. D'altra parte, quasi tutti quelli che sostengono il debutto televisivo del senatore nel poker risiedono dall'altra parte della parte politica. E ciò non dovrebbe sorprendere nell'attuale clima politico americano polarizzato.

Il dibattito di parte è vivo anche in America, pare. Ma, ribadiamo, il poker non c’entra nulla con le posizioni del politico in questione. Sebbene il caso delle armi in Usa dovrebbe essere affrontato con grande attenzione, non capiamo cosa c’entri il gioco con questo tema. Ma, tant’è, assistiamo in certi teatrini anche nel nostro Paese. Ma pensiamo di non volerli condividere. Neanche in questo caso.

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