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Austria: il poker è azzardo e non gioco d’abilità

21 settembre 2023 - 13:32

Il Glücksspielgesetz, il Gambling Act austriaco, è molto chiaro sul poker che non sarebbe un game of skill ma, pur essendo legale, farebbe parte della famiglia dei giochi d'azzardo.

Foto Casinos Austria

Foto Casinos Austria

“L’articolo 1 del Gambling Act, il Glücksspielgesetz, “GSpG” austriaco, definisce espressamente il poker come un gioco d'azzardo e non come game of skill. Il poker è generalmente consentito solo nei casinò”. È l’incredibile rivelazione che finora era rimasta nascosta visto che nella vicina Austria si gioca a poker dal vivo da tantissimi anni e molto prima che in Italia. Basta andare a seguire i giocatori su HendonMob per vedere come i risultati nei casino austriaci risalgono ai primi anni 90 del secolo scorso. 

Ma la posizione del Gambling Act è assai singolare: il poker si può giocare ma che non si chiami mai gioco d’abilità. Perché? La decisione non sembra avere un senso preciso e un obiettivo concreto visto che l’Hold’em e le varianti, come detto, sono giocabili. 
Tuttavia quello che si è sentito rispondere un organizzatore di eventi di poker live è proprio quello che è scritto nella GSpG. 

La legge federale sui giochi d’azzardo (Glücksspielgesetz, “GSpG”) regolamenta i giochi d’azzardo e, in particolare, si applica alle lotterie, ai casinò tradizionali, ai giochi d’azzardo online (“lotterie elettroniche”) e al poker. Su quest’ultimo la legge specifica che “nonostante il dibattito internazionale in corso sull’opportunità che il poker sia un gioco di abilità o un gioco d'azzardo, il verticale in oggetto è espressamente definito come gioco d'azzardo nel GSpG”. 

Secondo l'articolo 1 del GSpG un gioco d'azzardo è una fattispecie “in cui la decisione sull'esito del gioco dipende esclusivamente o prevalentemente dal caso”. Per far valere i requisiti di licenza secondo la GSpG, il gioco deve inoltre essere giocato a fronte di un corrispettivo in denaro (pay in) per acquisire la possibilità di vincere denaro o valore in denaro (pay out) ed essere organizzato da un imprenditore.
L’avverbio “prevalentemente”, in effetti, sembra spazzare via il campo dai dubbi. Non possiamo dire che il poker sia un gioco basato solo sulle skill visto che è definibile anche come un gioco a informazioni incomplete e abbiamo spesso detto che l’abilità influisce ma non in percentuali superiori al 60-65% e comunque nel long period, non certo in poche mani o in una singola sessione. 
 
Il Gambling Act austriaco definisce poi i giochi di abilità: “I giochi di abilità non rientrano nella definizione di giochi d'azzardo e come tali non sono soggetti alla GSpG. Come notato sopra, il poker è considerato un gioco d'azzardo, non un gioco di abilità. Sebbene non esista una regolamentazione specifica per il settore dei giochi di abilità, le leggi generali sulla tutela dei clienti, le disposizioni sul commercio elettronico e il codice civile austriaco si applicano ai giochi di abilità, ai giochi sociali e agli e-sport, salvo quando tali giochi consistono in elementi che li sottopongono alla regime giuridico del GSpG (un elemento di fortuna, un elemento di corrispettivo e un premio in denaro o valore di denaro). I tradizionali giochi di abilità sono considerati “giochi consentiti” dalla legge federale sul commercio austriaca (Gewerbeordnung)”.

Ma, come abbiamo detto, si gioca a poker senza problemi: “Il poker è generalmente consentito solo nei casinò. Fino al 31 dicembre 2019 erano autorizzati i casinò di poker gestiti con licenze rilasciate sulla base della legge commerciale austriaca”. No ai club, quindi. Ma per quello anche in Italia ancora non è stata presa una posizione definitiva e si potrebbe giocare legalmente solo nelle 4 case da gioco autorizzate. Per concludere, anche l’Italia, pur senza specificarlo, considera il poker online e live un gioco d’azzardo. 

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