Brasile, il gioco attende il ballottaggio Lula-Bolsonaro

Siamo vicini alla definizione del risultato elettorale e dell’assegnazione della presidenza del Brasile grazie al ballottaggio tra l'attuale presidente Jair Bolsonaro e l'ex presidente Lula Da Silva. Dopo la definizione, il deputato Bacelar ha assicurato che il Senato deve riprendere il dibattito sul regolamento del gioco arenatosi proprio per colpa delle elezioni e per l’allungamento delle ulteriori settimane di stand by. 
Il progetto approvato con una storica votazione nel febbraio di quest'anno alla Camera dei Deputati è rimasto paralizzato proprio al Senato. “Si attende la nomina di un relatore per la seduta plenaria. L'aspettativa è di votare quest'anno, il presidente del Senato ha indicato che poco dopo le elezioni metterà la questione all'ordine del giorno, indipendentemente da chi sarà eletto", ha affermato Bacelar.

Il deputato, che è anche membro del Fronte parlamentare misto per l'approvazione del quadro normativo per i Giochi in Brasile, ha parlato a Bahia Notícias, dove ha anche confermato "da fonti al Congresso" che il senatore Angelo Coronel potrebbe essere scelto come relatore per il progetto.
Inutile dire che una vittoria di Lula potrebbe dare maggiori possibilità al varo del framework sull’igaming e sulla nascita di nuove case da gioco sul territorio brasileiro. Sappiamo ormai benissimo come Bolsonaro voglia utilizzare il suo potere di veto per bloccare la legge e dare un assist alle fazioni religiose che lo sostengono. 

Si ritiene che la legalizzazione potrebbe portare il Paese a raccogliere 20 miliardi di reais all'anno in tasse (3,7 miliardi di euro), generare 200.000 posti di lavoro e formalizzarne altri 450.000. Un mercato importantissimo ma che può anche crescere se si pensa che il gioco pubblico italiano lascia all’erario 10-11 miliardi ogni anno. 
La Gaming Inspection Fee (Tafija) sarà invece di 600mila reais per dominio con licenza ogni trimestre per i casinò, mentre per gli operatori di gioco online autorizzati sarà di 300mila e per bingo e jogo do bicho 20mila.

In ogni caso le risorse saranno destinate così: il 16% andrà al Fondo di partecipazione statale (FPE), il 16% al Fondo di partecipazione municipale (FPM), il 12% a Embratur e il 10% a programmi sportivi.
Allo stesso modo, il 6 per cento sarà destinato anche alla sicurezza pubblica, il 5 per cento alle azioni di prevenzione dei disastri naturali, il 5 per cento alla ricostruzione delle aree colpite da calamità naturali, il 4 per cento alla sanità pubblica, il 4 per cento ai programmi legati al gioco, il 4 per cento alla Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, il 4 per cento per finanziare programmi in difesa degli animali e il 4 per cento per il finanziamento degli studenti.