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Brasile: un disegno di legge vuole bloccare le transazioni bancarie verso le poker room estere

08 ottobre 2021 - 07:23

Brasile: un disegno di legge, nonostante i problemi tecnici, vuole bloccare le transazioni bancarie verso le poker room estere.

Scritto da Ca
Brasile: un disegno di legge vuole bloccare le transazioni bancarie verso le poker room estere

Tempi durissimi per i poker players brasiliani. Dopo l’affossamento definitivo di qualsiasi proposta di legge per regolamentare il gioco d’azzardo nel Paese da parte del presidente Bolsonaro pronto ad apporre il veto su eventuali progetti normativi, adesso c’è anche chi vuole bloccare le transazioni finanziarie con carte di debito o credito, oltre che che con valute elettroniche, sui siti di gioco basati all’estero.

Tuttavia ci sarebbe qualche problema tecnico da superare e in un mondo globalizzato come quello di oggi un divieto del genere sembra anacronistico. Per questo il senatore Jorginho Mello vorrebbe che una proposta legislativa che mira a regolamentare la partecipazione dei giocatori brasiliani ai siti di scommesse internazionali sia eliminata dal dibattito all'ordine del giorno della Commissione Affari Economici (CAE).

Come riportato da BNL Data, il disegno di legge in questione è stato redatto dal senatore Ciro Nogueira, e vieterebbe le transazioni con carte di credito o di debito, oltre che con valute elettroniche, su siti di gioco e scommesse ospitati all'estero.

Come hanno spiegato, il progetto stabilirebbe che “la Banca Centrale del Brasile, nel rispetto delle linee guida stabilite dal Consiglio Monetario Nazionale, determinerà le regole per l'attuazione dei meccanismi di controllo volti a impedire agli istituti finanziari di emettere carte di credito o di debito, nonché come qualsiasi altro metodo di pagamento, per autorizzare transazioni per partecipare a giochi d'azzardo su siti elettronici ospitati su server situati al di fuori del Paese, dove non sono consentiti giochi d'azzardo”.

La proposta, però, non teneva conto di un importante problema tecnico che potrebbe rendere impraticabile il rispetto del provvedimento: “se il sito è ospitato fuori dal Paese, probabilmente sarà accreditato anche presso un organismo di regolamentazione estero. Pertanto, l'emittente brasiliana non avrebbe informazioni sul sito per non autorizzare questo tipo di transazione”, ha spiegato il senatore Mello.

E ha proseguito: “Va anche aggiunto che c'è una discussione legale in questo caso, poiché se il sito è ospitato su un server al di fuori del Paese nella giurisdizione in cui è consentito il gioco d'azzardo, il legislatore brasiliano non avrebbe la portata giurisdizionale per vietare un brasiliano gioca su un sito web situato in un paese in cui tale pratica è consentita”.
Secondo la PLS 213/2017, spetterà alla Banca Centrale stabilire le regole di controllo, vietando alle società di autorizzare pagamenti a tal fine, nonché qualsiasi trasferimento di somme tra giocatori e fornitori. Per giustificare il progetto, Ciro Nogueira ha stimato che i brasiliani spendono circa 3 miliardi di reais all'anno in giochi online internazionali.
In ogni caso la decisione del Cae è definitiva: se il disegno di legge viene approvato e non c'è appello dalla Plenaria, il testo passa direttamente all'analisi della Camera dei deputati.

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