Aumentano i contagi, le autorità della regione di Jiangsu chiudono anche le attività da gioco. Nel corso di una conferenza stampa il vicedirettore della commissione sanitaria provinciale di Jiangsu, Zhou Minghao, ha motivato la decisione di sospendere 45.371 sale da mahjong e poker, spiegando che circa il 64 percento dei 94 casi di positività al Covid-19 segnalati nella città di Yangzhou riguardava appassionati di mahjong, mentre il resto erano i loro stretti contatti.
"La maggior parte di loro sono persone anziane di età pari o superiore a 60 anni", ha detto Zhou, aggiungendo che tutti coloro che hanno confermato di essere infetti a Yangzhou sono stati inviati a Nanchino, la capitale della provincia, per essere curati, incluso il "paziente zero" che ha trasmesso il virus da Nanchino a Yangzhou. Il "paziente zero", che sarebbe donna di 64 anni soprannominata Mao, è peraltro sospettata di ostacolare la prevenzione della malattia, ed è pertanto indagata.
La donna è arrivato a Yangzhou il 21 luglio da Nanchino, che però aveva già vietato alle persone nelle aree a rischio Covid-19 di lasciare la città. Al suo arrivo non aveva comunicato la sua provenienza alle autorità di Yangzhou, anzi, senza crearsi troppi problemi Mao ha frequentato molti ristoranti locali, negozi, ambulatori, mercati di prodotti agricoli e sale mahjong nei sei giorni successivi.
Il 27 luglio la stessa donna ha dovuto recarsi in ospedale a causa della tosse e della febbre, e il gioco successivo è stata confermata come il primo caso di Covid-19 trasmesso localmente a Yangzhou. Nonostante ciò l'anziana si è rifiutata di condividere la sua storia di viaggio quando la polizia ha avviato un'indagine. Secondo la polizia la negligenza di Mao nei confronti dei regolamenti ha portato alla diffusione del Covid-19 nelle aree del centro di Yangzhou e ha avuto gravi conseguenze.
Yangzhou, nel raccogliere informazioni utili a un tempestivo contrasto dell'epidemia, ha offerto una ricompensa fino a 10.000 yuan (oltre 1.500 dollari) a chiunque sia in grado di fornire informazioni che portano a localizzare persone che hanno giocato a mahjong in ognuna delle tre sale dove si erano registrate le persone che ora hanno confermato di aver contratto il Covid-19. Chiunque segnali una persona che ha giocato a mahjong nelle tre sale sarà ricompensato con 5.000 yuan, che diventeranno 10.000 nel caso la persona segnalata risulti positiva.
Jiang Yan, un'insegnante di una delle migliori scuole elementari di Yangzhou, ha affermato di non essere troppo ottimista riguardo al lavoro di prevenzione della città. "Non credo che il virus possa essere contenuto facilmente", ha detto. "So che molti anziani di Yangzhou non prendono sul serio le misure preventive. Alcuni di loro non indossano mascherine, né possiedono uno smartphone che possa consentire alle società di telecomunicazioni di rintracciarli. Alcuni si rifiutano persino di ammettere di essere stati nelle sale mahjong, perché temono che i loro figli possano biasimarli per aver frequentato posti rischiosi rischiando di portare a casa il virus".
Intanto, come ha confermato Zhou Minghao, una squadra di esperti è stata inviata a Yangzhou, Huai'an e Suqian per aiutare con il lavoro di prevenzione e controllo. Gli operatori sanitari di tutta la provincia saranno inviati a Yangzhou per aiutare a condurre test sugli acidi nucleici. Lunedì scorso Jiangsu ha registrato 45 casi trasmessi localmente, mentre la provincia ha segnalato 220 casi trasmessi localmente dal 20 luglio. Stando ai dati comunicati dalla Commissione sanitaria nazionale le autorità locali hanno segnalato sei casi lunedì nella provincia di Hunan, tre nella provincia di Hubei, due ciascuno nelle province di Henan e Yunnan e uno ciascuno nella provincia di Pechino, Shanghai e Fujian.