Francia: poker room e club di gioco a rischio fallimento per la pandemia
Le case da gioco e i poker club di Francia e Parigi rischiano di non sopravvivere alla crisi economica causata dalla pandemia.
Scritto da Ca
Negli ultimi mesi la situazione sanitaria in Francia resta critica. Migliaia di persone risultano ancora infette ogni giorno e i poker club e case da gioco sono ancora chiusi da ottobre. E, per il momento, non si arriva ad una data concreta per una possibile riapertura sia per i casinò di tutta la Francia che per le room parigine nonostante le intense pressioni da parte di diversi stakeholder.
L'atmosfera è cupa per le società che gestiscono i club che avevano inaugurato la loro attività quasi tutti nell’annata precedente allo scoppio della pandemia mondiale. Sono tantissimi, infatti, gli oneri che devono sopportare durante questo lungo periodo di chiusura. Il primo, banale, esempio, è il pagamento continuo di affitti consistenti che i piani di sostegno governativi non riescono ad attutire visto il prolungarsi delle chiusure obbligate dal Governo nazionale. Basta pensare che alcuni club sono situati vicino agli Champs-Elysees e possiamo immaginare quali grandi somme i proprietari devono pagare per la zona esclusiva scelta per la loro attività. I sindacati dei club di gioco temono licenziamenti in alcune strutture o tagli salariali.
La domanda che si pone il sito specializzato lesclubsdesjeuxparisiens è se i club di gioco esistenti a Parigi saranno in grado di sopravvivere a questa crisi senza precedenti che ha già gravemente colpito tutto il 2020. Tra gli 8 club della capitale, alcuni dovranno alzare bandiera bianca e chiudere per sempre la saracinesca? Nei prossimi mesi, anche il potere d'acquisto dei giocatori rischia di essere influenzato dalla crisi. Coloro che sono appassionati di Punto Banco, poker o Ultimate rischiano di essere meno ai tavoli e anche di avere meno soldi da spendere.
In Francia, vista la grande passione di molti giocatori, la roulette potrebbe essere un'ancora di salvezza per i club di gioco. L’idea era stata discussa già al momento del primo lockdown. Ma i club di gioco sono tutt'altro che una priorità per i legislatori. Per il momento non è prevista una modifica legislativa. L’unica speranza, anche in Francia, è che calino i contagi e che le vaccinazioni procedano spedite.