Il palazzo del poker e del gruppo Partouche a Parigi aprirà a metà 2026

Avevamo già scritto del progetto faraonico del gruppo presieduto da Patrick Partouche che ha sfruttato la chiusura forzata dei club parigini per lanciare il progetto della costruzione di un club di gioco che si estenderà su una superficie di 8mila metri quadrati in un edificio situato al numero 10 di avenue de la Grande Armée, vicino alla prestigiosa Place de l'Étoile.

Eravamo stati assai ottimisti con le tempistiche. In effetti, ospite del RMC Poker Show insieme a Moundir e Daniel Riolo, lo stesso Patrick Partouche ha presentato il suo nuovo, colossale progetto fissando l’apertura per la prima metà del 2026.

Per Patrick Partouche, questo futuro club è molto più di una semplice sala giochi: è la nuova vetrina del gruppo Partouche, che vi stabilirà anche la sua sede sociale. “Spostare la sede centrale del gruppo è una decisione che riguarderà i prossimi 50 anni”, spiega, consapevole della portata di questa svolta storica.

In questo immenso spazio nel cuore di Parigi, l'offerta di gioco sarà completa ma pronta ad adattarsi alle possibili evoluzioni legislative. Patrick Partouche cita in particolare la roulette, un gioco ancora assente nei club parigini a causa delle attuali restrizioni, ma che potrebbe fare la sua comparsa se la legge cambiasse.

E sul fronte del poker il messaggio è chiaro: Parigi deve riallacciare i rapporti con il prestigio internazionale. Sono già in fase di valutazione collaborazioni con grandi marchi. L'idea? Attirare i più grandi circuiti del mondo e offrire ai giocatori una sede permanente degna dei più grandi palcoscenici internazionali. L'EPT aveva già scelto la capitale francese ma la politica ha danneggiato non solo il circuito Pokerstars ma anche le economie francesi e quelle dell’erario tra tasse e indotto che un evento del genere avrebbe generato.

L’ambizione rimane: diventare l'indirizzo imprescindibile del poker europeo.