Indiana, il poker live non riprende e un dipendente Bally’s apre la sua room
Arrestati e rilasciati su cauzione, Edward Hill e Mark Edge che lavorano al Bally's in Indiana e che avevano organizzato partite di poker illegali.
Scritto da Ca
Foto da Instagram
Lavorava al casinò e poi, di notte e nel tempo libero, era a capo di una poker room illegale nella città di Evansville. Arrestato e imputato di tre reati, Edward Hill, 53 anni, lavorava al casinò Bally’s della città dello Stato dell’Indiana e ora rischia fino a sei anni di carcere oltre ad una multa che potrebbe arrivare fino a 10mila dollari.
Secondo le accuse, Hill era a capo dell'Ed's Poker Club, una poker house che si trovava in un edificio per uffici a Evansville. Il poker può essere giocato nello stato dell'Indiana, ma solo in luoghi autorizzati, come i casinò. Nel 2020 il Bally's, che si chiamava ancora Tropicana, ha fermato le sue attività a causa della Pandemia da Covid-19, e quando ha riaperto non ha ripreso le sue attività pokeristiche. La domanda rimaneva forte e l’offerta non si sbloccava come abbiamo spesso scritto e sottolineato. È da quel momento che Hill iniziò a organizzare le due partite clandestine.
Il comportamento assai fraudolento che ha ferito e fatto inquietare moltissimo la casa da gioco è che Edward, mentre svolgeva il suo ruolo di supervisore dei table’s game al Bally's, Hill si avvicinava ai players che giocavano sempre a poker prima della pandemia, invitandoli nel suo club. Una location piccola e con pochi tavoli ma che avrà fatto la fortuna del supervisore durante i mesi più duri tra lockdown e restrizioni.
L'Indiana Gaming Commission è venuta a conoscenza del caso dopo una denuncia anonima, che ha poi collaborato con la giustizia. Ad un certo punto, questa persona si è recata al locale e ha registrato dialoghi, oltre ad ottenere dalla casa verbali personalizzati per corroborare la dichiarazione ufficiale. Mercoledì (15 marzo), le autorità sono andate sul posto e, ironia della sorte, è stato lo stesso Edward Hill ad aprire la porta.
Quando sono arrivati i funzionari, c'erano 16 giocatori in casa, che giocavano su due tavoli. Tutti sono stati interrogati e rilasciati, secondo il fascicolo. Oltre a Hill, è stato arrestato anche il dealer del Bally’s Mark Edge, che in quel momento non era al club, ma è stato ritrovato il giorno successivo. Gli agenti di polizia ritengono che gestisse anche gli affari clandestini.
Sia Edge che Hill sono stati rilasciati su cauzione, ma dovranno affrontare tre capi d'accusa: concorrenza scorretta, gioco d'azzardo professionale e promozione del gambling. Secondo i funzionari, se ritenuti colpevoli, entrambi rischiano fino a sei anni di carcere, più una multa fino a 10.000 dollari.