Lavori in corso e grossa soddisfazione per come stanno andando e per le prospettive che apriranno: trasformare il Bally's Las Vegas nello storico Horseshoe lungo la Strip, lo storico "ferro di cavallo" dove nell'estate del 2022, ossia tra pochi mesi, torneranno a giocarsi le Wsop, così come era negli anni Settanta, quando avevano fatto il loro esordio proprio lì.
La esprime Jan Jones Blackhurst, membro del board di Caesars Entertainment Corporation, a margine di uno dei panel dell'International casino conference organizzata dall'European casino association, come di consueto, nella giornata che precede l'inaugurazione dell'edizione 2022 di Ice London, domani 12 aprile.
"Siamo pronti per le Wsop al Bally's Horseshoe e per il loro trasferimento dal Rio Casino - assicura a Gioconews.it. Per due mesi e mezzo, dunque, il casinò ospiterà il più prestigioso tra i tornei di poker. Per fare ciò, servono dei lavori importanti, già avviati: un rinnovo degli esterni, nuove opzioni di intrattenimento e cibo e bevande, un pavimento del casinò reinventato e aree pubbliche.
"Ma c'è anche un altro progetto che ci terrà impegnati per i prossimi nove mesi", anticipa, ossia, "il nuovo casino Fontainebleau in arrivo nella parte nord della Strip di Las Vegas" e che potrebbe costituire un altro importante attore nel modello di business dominato attualmente da Caesars e da Mgm, soprattutto ora che le restrizioni legate al Covid sono in fase di superamento e tornano dunque i grandi eventi, di gioco, ma anche le convention, altra punta di diamante per il turismo nella Sin City.
Il Fontainebleau Las Vegas, progetto in via di realizzazione ma dopo un'odissea durata ben 20 anni, dovrebbe aprire nel 2023 e si propone appunto di attirare i consumatori lungo la parte nord della Strip, utilizzando moderni spazi per riunioni e conferenze come vantaggio competitivo rispetto alle proprietà di Caesars e di Mgm, ma anche rispetto al Venetian.