Louisiana: partite di poker tra l’ex governatore e i suoi avversari politici in 8 anni di mandato

Negli States, si sa, non sarebbe un problema. Anzi, non lo è. Ma in Italia e in Europa cosa succederebbe se si scoprisse che un politico ha organizzato per anni una serie di partite di poker nel suo ufficio? E per di più se questo fosse proprio il governatore? Siamo in Louisiana e le rivelazioni raccolte da Nola.com sono quelle di John Bel Edwards, ex amministratore dello Stato in questione.
Il governatore usava proprio la villa dove ha risieduto per gli otto anni in cui è stato in carica. E non è finita qui: pare che i giochi abbiano visto la partecipazione di senatori statali, alti funzionari dell'amministrazione e lobbisti.

Questi tavoli erano in netto contrasto con l'apparente azione ad alto rischio che l'ex governatore Edwin Edwards ha tenuto durante i suoi quattro diversi mandati come governatore dal 1972 al 1996.
"Se provi ad equiparare questi giochi a quelli di Edwin Edwards, commetterai un tremendo errore", ha detto John Bel Edwards. “Ci siamo sempre e solo divertiti, sempre l’abbiamo fatto per questo”.
In ogni caso si parla di circa tre appuntamenti all’anno escluso il periodo della pandemia, ovvio. La sfida era bipartisan e tra le entries c’erano anche il presidente del Senato John Alario e il suo successore Page Cortez.
Altri giocatori erano il segretario ai trasporti di Edwards Shawn Wilson, il suo consigliere esecutivo Matthew Block, il capo dello staff Mark Cooper, il senatore Jay Luneau e altri. Pare non ci fossero grosse cifre sul piatto ma erano piuttosto intensi.
“Nessuno ha perso troppo. È stato divertente - ha detto Wilson a NOLA.com - l’ex governatore non è un bluffatore, questo posso dirlo.”
Anche l'ex governatore della Louisiana Buddy Roemer era un giocatore abituale di poker e, a quanto pare, aveva delle vere abilità al tavolo. Negli anni '80, i rapporti notano che vinse fino a 25.000 dollari all'anno e li dichiarò persino all’erario.
Anche numerosi altri politici nel corso della storia hanno giocato a poker, tra cui i presidenti degli Stati Uniti Dwight Eisenhower, Rutherford B. Hayes, Warren Harding e Harry Truman. Si dice che Richard Nixon fosse un giocatore così bravo che finanziò gran parte della sua prima campagna congressuale con le vincite a poker.