skin

Perù, il gioco online va regolato e vale 1,2 miliardi $

03 giugno 2022 - 08:32

Il Perù valuta la regolamentazione del gioco d'azzardo online nel Paese stimato in 1,2 miliardi di dollari l'anno. 

Scritto da Gt
Perù, il gioco online va regolato e vale 1,2 miliardi $

Roberto Sánchez, capo del Ministero del Commercio Estero e del Turismo (Mincetur) del Perù, ha difeso davanti a una commissione del Congresso, il progetto che mira a regolamentare il gioco d'azzardo online nel Paese, un settore che attualmente, si stima, raggiunga 1,2 miliardi di dollari all'anno.

Sánchez, che ha difeso la sua posizione davanti alla Commissione per il commercio estero e il turismo del Congresso peruviano, aveva recentemente assicurato che questa legge avrebbe aiutato lo Stato peruviano a raccogliere circa 43 milioni di dollari l'anno.

Secondo le informazioni condivise dal governo locale, il capo di Mincetur ha affermato che la proposta darà al Perù un quadro giuridico che fornirà trasparenza all'industria e proteggerà l'integrità dello sport.

Inoltre, ha affermato che consentirà l'istituzione di "controlli di accesso per proteggere i settori sociali vulnerabili, prevenire il riciclaggio di denaro, i beni e il finanziamento del terrorismo, tra gli altri".

"In tempi di crisi economica globale, l'approvazione da parte del Parlamento di questo progetto andrà a beneficio della popolazione peruviana e dello Stato perché si raccolgono circa 160 milioni di soles (43 milioni di dollari) all'anno", ha assicurato Sánchez.

Oltre a ricordare che il presidente Pedro Castillo è colui che ha il potere di regolamentare finalmente il settore, il ministro ha condiviso che il disegno di legge prevede che il ricavato sarà investito nella riattivazione del turismo, nelle infrastrutture pubbliche e nella promozione dello sport.

Il provvedimento introduce una tassa del 20 per cento per l'attività, e stabilisce che le tasse raccolte dalle scommesse sarebbero destinate all'Istituto Sportivo Peruviano (IPD), mentre le licenze sarebbero valide sei anni e la possibilità di essere rinnovate sei mesi prima della sua scadenza.

All'interno della proposta Mincetur è previsto che l'ente nazionale sarà incaricato di autorizzare l'uso delle piattaforme tecnologiche e dei locali fisici per le imprese iscritte all'Albo Unico dei Contribuenti.

Allo stesso modo, seguendo l'esempio di altri mercati regolamentati, le piattaforme online devono avere un dominio .pe, oltre a un rappresentante legale e dipendenti nel paese.

Articoli correlati