Sorare e suoi 'calciatori virtuali' nel mirino della Anj francese

La piattaforma Sorare, un gioco fantasy di calcio, in cui i giocatori acquistano, vendono, scambiano e gestiscono una squadra virtuale con carte digitali, riceve un avvertimento dall'Autorité nationale des Jeux, che la ritiene troppo simile a un sito di scommesse sportive.

Come riporta Bfm Business ora spetta alla piattaforma dimostrare che la sua attività nulla c'entra con quella di un sito di scommesse sportive. Sorare avrà tempo fino all'autunno per far valere le sue ragioni.

"Abbiamo emesso un avvertimento e richiesto informazioni a questa azienda, dalla quale abbiamo già ricevuto una serie di argomenti, sui quali tuttavia nutriamo seri dubbi. Aspettiamo l'inizio dell'anno scolastico per capire come si comporterà Sorare, nel caso le nostre perplessità dovessero persistere, dovremmo prendere posizione", avverte l'Anj.

Le carte acquistate possono quindi essere utilizzate durante i tornei virtuali. A seconda delle prestazioni e delle statistiche dei giocatori nella partita, i partecipanti possono vincere premi. È proprio su quest'ultimo punto che l'Anj esprime dubbi, in quanto "sono considerate gioco d'azzardo e, nel caso, vietate, tutte le operazioni offerte al pubblico, sotto qualsiasi nome, che fanno sorgere la speranza di un guadagno dovuto, anche parzialmente, al caso e per il quale è richiesto un sacrificio finanziario da parte dei partecipanti", si legge nell'articolo L320-1 del Codice di Sicurezza Interna.

Da parte sua, Sorare nega qualsiasi somiglianza con le piattaforme di scommesse sportive. "Sorare non rientra nell'ambito delle normative sul gioco d'azzardo. Quando una carta Sorare viene giocata nel nostro gioco fantasy, non viene mai persa dal giocatore, ma questa carta può essere giocata 1 volta o 500 volte, durante la prima stagione come nella decima stagione", sostiene la difesa dell'azienda.