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Texas: due disegni di legge, uno per regolare e uno per vietare il poker live

17 marzo 2025 - 13:00

Il Texas sta pensando di regolamentare il poker live in maniera di forme sul territorio statale ma un decreto legge punta a vietarlo in tutti i luoghi pubblici.

Scritto da Ca
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Cause, denunce, sequestri e difformità di regole in tutto lo Stato. Il Texas potrebbe arrivare presto a una regolamentazione generale del poker live entro i suoi confini, ma con esiti diametralmente opposti. Sono state depositate alla Camera due proposte di legge proprio relative al poker: una legalizzerebbe formalmente le sale da gioco dello Stato, la cui legalità è precaria, mentre un'altra le chiuderebbe completamente. Resta da vedere se una delle due proposte di legge verrà sottoposta al voto dell'assemblea legislativa, che si riunisce ogni due anni.

I club operano in una zona grigia e poco chiara e il poker online in Texas è disponibile solo nelle sale con lotterie e nei siti offshore. Le forze dell'ordine hanno riservato ai club un trattamento diverso nelle diverse parti dello Stato. Alla fine di febbraio, un club nel nord del Texas, nella contea di Tarrant, è stato perquisito e chiuso dagli sceriffi. Alcuni club in altre parti dello Stato, invece, tra cui due di proprietà del professionista di poker Doug Polk e dei vlogger di poker Brad Owen e Andrew Neeme, hanno prosperato.

Ryan Guillen ha presentato l'HB2996, che consentirebbe ufficialmente di giocare a poker in un club privato a condizione che "il pubblico non abbia accesso senza un'iscrizione valida, un invito speciale o una previa concessione di autorizzazione". Alcuni esperti dubitano che il disegno di legge verrà approvato dalla legislatura. Il disegno di legge di Guillen del 2023 è stato approvato dalla Camera, ma è stato bocciato dal Senato.

D'altro canto, l'esperto legale del gioco d'azzardo e professore I. Nelson Rose ha sostenuto che i club del Texas non rientrano effettivamente nell'attuale legge statale. Il secondo disegno di legge, HB2154 di Matt Shaheen, è in netto contrasto con il disegno di legge di Guillen; la legislazione di Shaheen renderebbe illegali i circoli di poker. Il disegno di legge cambierebbe “la definizione di luogo privato ai fini del reato di gioco d’azzardo”.

Il poker sarebbe consentito solo in luoghi privati, ovvero non in strade, autostrade, ristoranti, taverne, locali notturni, scuole, ospedali e aree comuni di condomini, hotel, motel, edifici per uffici, mezzi di trasporto e negozi. Il disegno di legge aggiunge anche le “imprese di gioco d’azzardo commerciali” a questo elenco e nota che questa designazione “include un club di poker a scopo di lucro, un club di carte o una sala giochi”.

La messa al bando dei club potrebbe sconvolgere un settore in rapida crescita, che ha visto spuntare nuovi locali di poker in tutto lo Stato. Shaheen è preoccupato per il modo in cui vengono gestiti i club e per i possibili reati ad essi associati, come il riciclaggio di denaro.

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