skin

Wyoming, Stati Uniti: verso la legalizzazione del gioco online, poker compreso

09 febbraio 2024 - 12:54

Anche il Wyoming sembra andare verso la legalizzazione del gioco online. Il disegno di legge, che comprende anche l’autorizzazione del poker, viene portato avanti da quattro rappresentanti repubblicani.

Scritto da Redazione
stati-uniti.jpg

In quanto a popolazione è lo stato più piccolo degli Usa ma non per questo si sta rivelando da meno rispetto ai fratelli più blasonati, almeno in materia di gioco. Pochi giorni fa è stato presentato alla Camera del Wyoming un nuovo disegno di legge che legalizzerebbe il gioco online. Un’iniziativa concreta, dunque, che farebbe seguito immediato alla legalizzazione delle scommesse sportive avvenuta nel 2021.

Grazie a questo disegno di legge arriverebbe anche l’autorizzazione del poker online, ma con una popolazione di soli 585.000 abitanti, i giocatori del Wyoming avrebbero sicuramente bisogno di una liquidità condivisa con altri stati altrimenti il mercato rischierebbe di implodere in partenza.

Secondo quanto apprendiamo su Card Player se il disegno di legge verrà approvato, l'iGaming sarà regolamentato dalla commissione statale sul gioco e consentirà  una versione online di poker, blackjack o qualsiasi altro gioco di carte, slot o gioco tipicamente offerto in un casinò.

Il disegno di legge è promosso da quattro rappresentanti repubblicani e consentirebbe di avere fino a cinque operatori, ciascuno dei quali pagherebbe per una licenza iniziale 100.000 dollari, rinnovabile ogni cinque anni per altri 50.000 dollari. I permessi dei venditori costerebbero 10.000 dollari e sarebbero rinnovabili ogni cinque anni per 5.000 dollari.

Da non escludere dunque che ci potrebbe essere anche la possibilità di aggiungere il Multi state internet gaming agreement (Msiga) che consente la condivisione della liquidità tra gli operatori di poker in Nevada, Michigan, New Jersey e Delaware.

Secondo quanto riporta la legislazione “un operatore di gioco interattivo in questo Stato può accettare scommesse di gioco interattivo da persone fisicamente situate in una giurisdizione ammissibile in base ad un accordo reciproco."

Tutte le entrate derivanti dal gioco online, compreso il poker, verrebbero tassate al 10 percento e ogni anno verrebbero messi da parte 300.000 dollari per finanziare programmi relativi al gioco problematico.

L'età legale per partecipare ai giochi online sarà fissata a 18 anni. Lo stato ha già diversi casinò tribali e consente anche corse di cavalli e giochi di beneficenza. Resta da vedere se il gioco online e il poker si uniranno a queste opzioni. Le premesse però sono buone perché nelle ultime settimane diversi stati, come New York, Illinois, Maryland e Hawaii, hanno introdotto leggi per legalizzare il gioco online.

Altri articoli su

Articoli correlati