Adam Pliska, ceo Wpt: 'Rinviamo i tavoli finali nell'arena eSports, ma non molliamo online e in tv'
Il piano Marshall del Wpt annunciato dal ceo Adam Pliska che, intanto, deve rinviare a maggio tutti i tavoli finali in programma all'area eSports di Las Vegas.
“A causa delle circostanze in evoluzione che circondano la crisi attuale, il World Poker Tour rinvierà i suoi tavoli finali televisivi che dovevano essere registrati tra il 31 marzo e il 2 aprile all'HyperX Esports Arena di Las Vegas. Ma la priorità è il benessere della salute pubblica e in linea con le direttive del governo e delle agenzie, cercheremo provvisoriamente di rinviare questi tavoli a maggio quando si terrà la seconda serie di tavoli finali televisivi. Inoltre, comunicheremo qualsiasi altra modifica del programma ai tornei e agli eventi in corso su Wpt.com”. E’ l’amara decisione del ceo del Wpt, Adam Pliska che ha dovuto fare i conti con il coronavirus in maniera un po’ particolare. In effetti i tornei erano finiti da un bel pezzo ma per dare maggiore risalto e visibilità ai tavoli finali, si era deciso di spostarli un po’ in avanti allestendoli in quel del Luxor nella Sin City. Tutto chiuso, però, anche l’arena eSports, mercato che va avanti online ma che deve rinunciare per ora agli assembramenti come in tutto il mondo per contenere la diffusione del virus. Anche se i final table sono da sei players è impossibile limitare i contatti tra lo staff e tutti i lavoratori che servono per allestire il tavolo e il set.
“Per 18 anni il WPT ha fornito un player unico e un ambiente a misura di fan nel nostro settore. Ci siamo anche adattati a molteplici cambiamenti in tutto il panorama dei giochi man mano che si sono verificati - ha proseguito Pliska - siamo consapevoli dell'impatto che le attuali condizioni hanno sull'industria nel suo insieme e raccomandiamo ai nostri partner di casinò le loro azioni deliberate per proteggere i loro ospiti e dipendenti rimandando temporaneamente i loro eventi”.