IPO Liechtenstein, Sergio Ruiz ci sarà: l’evento da 500mila Chf è sempre più vicino

Si corre velocemente verso l’IPO che torna in Liechtenstein dove ha centrato spesso ottimi risultati e dove il field italiano si fonde con un field decisamente internazionale.
In vista del prossimo Italian Poker Open che si terrà dal 7 al 20 novembre, ci sarà anche lo spagnolo Sergio Ruiz per comprendere le visione che i vari Paesi hanno di uno dei tornei italiani più famosi.

Ruiz sarà al Main Event da 500mila euro garantiti e quali sono i motivi che l’hanno portato a scegliere di partecipare a questo torneo nell'enclave svizzera? “Ci sono una miriade di ragioni per la mia presenza, ma la principale è la mia posizione aZurigo, che dista solo un'ora da questo luogo incantevole. La vicinanza consente un viaggio veloce unita ad un grande torneo come l’IPO  rendendo facile la decisione di venire qui.”

Non è certo il primo Italian Poker Open che vi vede schierati, quali sono secondo voi i punti di forza di questo format che, negli anni, ha infranto record dopo record? “In realtà, la mia prima visita qui è stata insieme al mio amico e allenatore del 2021, Antonio Aversa. Anche lui è rimasto affascinato dalla struttura del torneo, abbinata ad un accessibile buy-in di 550 franchi. Dal nostro punto di vista, non esiste in Europa una piattaforma così eccezionale come l'IPO per questo buy-in, ed è emozionante vedere il continuo arrivo di record.”

Quali pensi siano le differenze tra il poker live di oggi rispetto a quando hai iniziato a giocare? “È evidente che la nuova ondata di giocatori mostra un atteggiamento più aggressivo, molto meno riservato rispetto ai predecessori. Lo illustrerò con due giocatori che conosco: Umberto Sorrentino e Mateo Sarais. Avendo 43 anni, mi trovo stretto tra questi due approcci generazionali, ma credo di sfruttare l’essenza di entrambe le tendenze a mio vantaggio.”
Ti abbiamo visto più volte durante i nostri eventi al GC Liechtenstein, cosa ti piace di più di questa location? “Anche se per alcuni la sede potrebbe non essere la scelta migliore, gli sforzi di collaborazione tra voi e il nostro partner Yalzin hanno evidentemente trasceso questa preoccupazione. La passione e la dedizione infuse in ogni impresa sono palpabili, culminando in un risultato che trasuda professionalità in tutto e per tutto.”

Quali sono le aspettative per questo IPO? “La tua domanda è intrigante e presumo che a questo punto avresti già svelato la risposta. La mia aspirazione è quella di immortalare il momento della vittoria con una fotografia, in cui Daniele Nocentini mi consegna il trofeo, un pezzo pregiato della mia fiorente collezione”.