Non solo Neymar o Ronaldo il Fenomeno, tutti e due ambassador di PokerStars, con il primo ai tavoli appena può sia live che online. Il portale brasiliano SuperPoker svela che anche la stella del passato, Ronaldinho Gaúcho, non è così lontano dai colleghi per quello che riguarda la poker passion. Lo sport, ovviamente, è sempre alla base della competizione sui campi di calcio e ai tavoli da gioco.
A mettere in risalto questa sfaccettatura di Ronaldinho è stato l'attaccante Diego Tardelli, compagno di squadra del “Bruxo” all'Atlético-MG nel 2013, anno in cui la squadra del Minas Gerais vinse il titolo Libertadores. In un'intervista al programma televisivo “Resenha”, su Espn, il numero 9 ha parlato del rapporto che aveva con la leggenda e ha ricordato le serate di poker con la squadra.
Alla domanda su Ronaldinho Gaúcho, Tardelli ha detto che è stato il miglior calciatore con cui ha giocato. "Ho avuto modo di condividere il terreno da gioco con grandi giocatori, ma Gaúcho era diverso", ha detto, riferendosi a Fábio Luciano, Luís Fabiano e Amoroso, che erano insieme a lui in studio.
Successivamente, ha rivelato l'usanza del gruppo. “Quando arrivava la partita di Coppa Libertadores, Ronaldinho prendeva la sua borsa da poker, il giorno prima del match. Ogni tanto portavo una birra, e restavamo fino alle due, tre, quattro del mattino a giocare, per poi giocare a Libertadores il giorno dopo”, ha rivelato l'attaccante.
Ancora Tardelli: “Nessuno lo sapeva, eravamo solo noi, io, Jô, Bernard, Alecsandro, Richarlyson, tutti erano nella stanza a giocare a poker. Poi il giorno dopo travolgevamo tutti”, ha detto il numero 9. Sui campi, in realtà, si è visto: Atlético-MG ha vinto la sua prima Libertadores, battendo in finale l'Olimpia, paraguaiana, ai calci di rigore al Mineirão.
E la pratica del poker è continuata dietro le quinte al Galo Mineiro. Nel 2021, la radio Jovem Pan ha rivelato che atleti di squadra come Hulk e Guilherme Arana stavano praticando lo sport della mente e hanno preso una piccola ramanzina dall'allenatore Cuca. Il tecnico, idolo dei tifosi dell'alvinegra, era anche alla guida della squadra ai tempi del titolo continentale, che nel 2023 compirà dieci anni