Bruno Mars nei guai per il poker? Avrebbe perso 50 milioni all'Mgm di Las Vegas

Uno degli artisti più importanti al mondo, Peter Gene Hernandez, meglio conosciuto come Bruno Mars, sarebbe andato “rotto” col poker. Spunta infatti un debito di 50 milioni di dollari con l’MGM Resort International di Las Vegas, dove è protagonista di una residency iniziata nel 2016 con un contratto di otto anni. Insomma l’artista nato alle Hawaii rischia di pagare più di quanto guadagna anche se, ancora, potrebbe essere in attivo: Bruno ha un ingaggio che gli garantisce un introito di 90 milioni di dollari all’anno (1.5 milioni a notte): al netto delle tasse, potrebbe portarsi a casa 60 milioni. Sarebbe in attivo di 10 milioni anche se secondo una fonte anonima, in questo momento il cantante è di fatto “una proprietà della MGM”.
Non sarebbe un segreto la sua passione per il gioco. Il poker in particolare. Alcune fonti dicono che Mars (che nella sua carriera ha venduto più di 18 milioni di album e 105 milioni di singoli in tutto il mondo) avrebbe iniziato a frequentare i casinò quando aveva 19 anni ed era ancora un artista sconosciuto. Ma negli Usa il limite è di 21 anni quindi non è possibile che abbia iniziato proprio lì. 
Non è chiaro dove Mars avrebbe perso tutti questi soldi anche se, con partite forti high stakes cash game non dovrebbero esserci troppi problemi nel prendere brutti colpi di questo tipo. Certo sono necessarie anche molte ore di gioco: Mars ha tutto questo tempo a disposizione?
Come al solito quando c’è da parlare di gioco d’azzardo è bene pesare le fonti e le parole. 
Bruno Mars nel 2021 l’ultimo album An Evening With Silk Sonic, una collaborazione con Anderson .Paak creata sotto il nome del duo Silk Sonic, ha raggiunto la seconda posizione della classifica Billboard Hot 200, mentre il singolo di debutto Leave the Door Open ha vinto nel 2022 quattro Grammy Awards, compresa la statuetta per la Canzone dell’Anno. Mars, però, non ha mai nascosto la passione per il poker. I primi ingressi al casinò risalgono all’età di 19 anni, quando era ancora un artista sconosciuto.