Ancora uno slittamento per la decisione sull’affidamento della gestione dell’organizzazione del poker live al Casinò di Campione d’Italia. Secondo le nostre fonti dirette raccolte da Gioconewscasino.it, nel consiglio di amministrazione e nell’assemblea ordinaria e straordinaria del 21 marzo non si è ancora parlato della selezione delle manifestazioni d’interesse pervenute da una decina di soggetti interessati alla gestione del progetto.
Sembrava già cosa fatta qualche settimana fa ma poi, anche un po’ di sorpresa, il casinò ha deciso di riavviare una raccolta di offerte e di progetti che avrebbero dovuto indicare una serie di proposte, parametri e un’idea di progettualità e di pianificazione industriale con la capacità anche di esprimere la potenzialità di generare ricavi e quindi utili. Importanti i format di poker live ma anche l’esperienza a livello internazionale.
Di base la casa da gioco si sta collocando e riposizionando all’interno di un mercato totalmente differente rispetto a quello di qualche anno fa quando dominava gli scenari circostanti e il poker live in Europa.
Nel frattempo è cresciuta l’offerta locale a Milano, Como nei club e ha anche aperto qualche realtà interessante al pochi passi come il Casino di Mendrisio. È esplosa Rozvadov che, seppur lontana, su alcune date ed eventi potrebbe spostare qualche equilibrio. Ancora più vicino c’è il Liechtenstein con diverse case da gioco e alcune poker room in grado di crescere nel breve periodo.
Certo, Campione è Campione ma i ritardi nel lancio del poker live non aiutano e non facilitano né la casa da gioco e né chi poi effettivamente verrà selezionato tra le manifestazioni di interesse. In questo modo i primi tornei potrebbero essere programmati a ridosso dell’estate.
Insomma, si dovrebbe far presto anche se la bufera sui numeri scatenata dalla Corte dei Conti proprio in queste ore non contribuisce a rasserenare la situazione.
Ma se i conti, appunto, non tornano per la CdC, figuriamoci senza lo start di alcuni giochi e altri rami d’azienda.
Il poker, poi, è in grado di portare molti visitatori che poi consumano al bar, al ristorante e che amano anche sedersi a tanti altri table game e alle slot. Insomma, impossibile rinunciare a certi flussi di players e di clientela.
Secondo alcune fonti, però, è possibile anche un’ipotesi piuttosto pazzesca: che il Cda ad hoc che verrà chiamato a prendere tale decisione, potrebbe anche non trovare nessun partner idoneo. Scenario improbabile ma possibile e questo complicherebbe molto anche le cose.
L’idea, in ogni caso, è quella di convocare il Cda la prossima settimana e chiudere l’aggiudicazione entro la fine di marzo.