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Giada Fang all'IPS San Marino: 'Location e struttura super, per il live e per me un buon momento'

05 settembre 2022 - 11:38

Giada Fang all'Italian Poker Sport di San Marino: 'Location e struttura super, per il live e per me un buon momento'.

Scritto da Cesare Antonini
Giada Fang all'IPS San Marino: 'Location e struttura super, per il live e per me un buon momento'

L’attesa sta per finire e il count down sta per scadere. Dall’8 al 20 settembre l’Italian Poker Sport torna dove è nato, alla Giochi del Titano di San Marino da un’idea di Antony Angeloni, e le prenotazioni sono schizzate in alto per il main event da 500mila euro garantiti. Il field promette sfide importanti e player di qualità. Tra questi una giocatrice tra le più importanti a livello internazionali come dimostrano i palcoscenici che calca e dove ha riportato il mese scorso un successo e un’ulteriore consacrazione. Stiamo parlando ovviamente di Giada Fang, ex ambassador di PokerStars e leggenda del poker italiano in generale e “in rosa”. “Ci sarò anche io a Ips San Marino e penso di giocare il day 1F venerdì, anche se i primi giorni sono più profittevoli avendo i bonus chipleader e vorrei giocare quelli - spiega Giada - attrattiva l’ottima struttura da 50mila chips e 40 minuti al Day2. È molto giocabile anche per lo scoppio della bolla a fine day2. Non amo particolarmente le strutture che vanno di moda ora che fanno finire il day1 con lo scoppio della bolla al 15% del field perché sono delle super turbate e fanno imbarcare tantissimo la gente”.

A contribuire alla scelta anche la location: “San Marino mi piace molto perché è molto comoda, facilmente raggiungibile da tutta Italia. In genere io alloggio a Rimini e mi godo anche un po’ di sole e mare quando non sono ai tavoli”.

Da aprile ad agosto abbiamo visto spesso la Fang in tanti festival live, sono arrivati anche ottimi risultati e vorremmo capire se è cambiato qualcosa in lei e nel suo gioco: “Giocavo davvero pochi live prima e adesso mi ci cimento di più e mi sento più confident nel field dal vivo. In realtà l’ultima tappa a Barcellona non è andata benissimo, a parte il PlatinumPass ho fatto un bel bagnetto, speriamo di recuperare con gli interessi nei prossimi eventi - il credito con la varianza tornerà indietro - in ogni caso rimango serena anche perché in quasi tutti i live che ho fatto negli ultimi mesi ho fatto sempre itm, penso basti un colpo di fortuna in più per fare qualche bel final table”.

Il Platinum Pass comunque è un bel sogno realizzato ma che ne apre un altro ancora più grande. Come ti preparerai a quel torneo? “Il field del Pspc penso sarà abbastanza preparato. Per questo credo che il modo migliore per prepararsi sia grindare online ad Abi 100+ dove il gioco Gto è di casa. Affiancherò qualche live per tenermi abituata alle emozioni dal vivo e per  leggere meglio i tell degli avversari al tavolo da gioco”.

È un gran momento per il poker live, hai giocato anche tanti eventi euro Rounders oltre a Ipo, pensi che possa durare e crescere ancora? Hai anche qualche suggerimento da dare agli organizzatori? “Sì ho partecipato a tanti eventi italiani e penso stiamo crescendo molto e possano raggiungere livelli ancora più grandi - prosegue Giada Fang - un pochino di disorganizzazione talvolta l’ho trovata, anche per l’affluenza altamente sopra le aspettative di alcuni tornei cui ho partecipato. Ma credo sia anche fisiologico e che con l’esperienza ci sia tanto margine di miglioramento e che l’Italia possa arrivare a grandissimi numeri, In ogni caso gli eventi Eurorounders li ho trovati sempre ben organizzati! E questo Ips, ripeto, è molto più giocabile di tantissimi eventi”.

Chiudiamo in “rosa”. A livello femminile ci sono tante iniziative per le giocatrici. Partendo dal presupposto che non dovrebbero neanche esistere e non se ne dovrebbe neanche parlare per non discriminare o ghettizzare le donne al tavolo da gioco, pensi che si possa fare qualcosa per incentivare il gentil sesso ad avvicinarsi al poker? In generale sento parlare sempre dei soliti problemi, come stanno davvero le cose? “Io penso che ormai si stiano superando i pregiudizi e i preconcetti che hanno le donne sul poker. Ci sono tante ragazze che stanno iniziando ad affacciarsi a questo mondo, l’unico problema è che generalmente le donne hanno meno self confidence degli uomini, quindi solo l’esperienza può aiutarle. Ci sono iniziative bellissime e aiutano a migliorare proprio questa carenza fisiologica. Spero che con il tempo si riescano a raggiungere numeri più equilibrati tra i due sessi ai tavoli da gioco”, conclude Giada Fang.

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