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Mercier torna ed è subito campione Wsop: ‘Field cresciuto ma per me è come andare in bicicletta!’

30 giugno 2023 - 18:10

Jason Mercier rispunta alle World Series of Poker ed è subito campione al $1.500 No Limit 2-7 Lowball Draw conquistando il suo sesto braccialetto sempre contro Mike Watson.

Foto Wsop

Foto Wsop

Quando lo incontrammo a Las Vegas nel 2016 era sulla cresta dell’onda e non era ancora papà. Mustapha Kanit (ma lo confermò anche Dario Sammartino se non ricordiamo male) ci disse che era uno dei più bravi a memorizzare qualsiasi gioco e non solo ad impararlo in poche ore ma a diventarne uno dei più bravi in circolazione nel giro di qualche esperienza. Era un giovanotto americano coi capelli lunghi e in disordine ma affascinante. Poi si è imbolsito tra gli anni della gravidanza della sua metà, Natasha. È diventato barbone (non economicamente ma solo esteticamente anche perché solo su HendonMob ha oltre 20 milioni di dollari di vincite totalizzate in carriera) ha smesso col poker e quindi si è ripresentato vincendo.

Ora rispunta alle World Series of Poker in versione glabra mantenendo il pizzetto come a imperitura memoria della chioma che fu. Ma tutto questo prologo per dire che Jason Mercier rimane uno dei giocatori più forti di tutto i tempi perché piomba nel bel mezzo delle World Series e centra il suo sesto braccialetto nell’Event #60: $1,500 No-Limit 2-7 Lowball Draw per il primo premio di $151,276. Una storia nella storia, dal Rio alla nuova sede dell’Horseshoe e del Paris a Las Vegas per le Wsop. La time line divide i due fatti di sette anni ma la storia finisce sempre allo stesso modo con Jason che vince su Mike Watson.

Era il 14 giugno 2016 quando i due si sono scontrati nello stesso evento ma con buy in differente, ben 10mila dollari.  Watson era stato chip leader diverse volte in heads up, ma l'implacabile Mercier prevalse, guadagnandosi il suo quarto braccialetto Wsop. Una specie di sliding doord che costruì quel campione che è Mercier anche se Mike ha vinto poi praticamente gli stessi soldi (sempre guardando solo Hendonmob) della sua “bestia nera”. 
Così accade che ieri sera la storia si ripeta col finale che sappiamo. 

Mercier ha commentato la sfida eterna con Watson, dicendo: “Ho avuto qualche déja vu, ovvio. Ho giocato con lui diverse volte in eventi importanti, ci siamo incrociati spesso e lui arrivava sempre secondo, terzo e io vincevo come nel 2016 proprio contro di lui.” Insomma due fenomeni anche se quel piccolo dettaglio del successo sembra pendere dalla parte di Mercier. 

E stavolta Jason non se la sentiva “calda”: “Mentre iniziavamo l’heads up ho pensato che stavolta mi avrebbe sconfitto. Fortunatamente mi sono scaldato e sono riuscito a batterlo di nuovo."
L’evento ha attratto un field da record di 548, generando un montepremi di $731,580.

Come detto Mercier ha fatto irruzione sulla scena pokeristica nel 2008, guadagnando almeno un milione di dollari fino al 2017, classificandosi all'undicesimo posto nella classifica cash insieme a quei cinque braccialetti Wsop. Poi, la pausa: “Dopo la nascita di mio figlio, sapevo che le cose sarebbero andate diversamente”, scrisse Mercier sul blog di PokerStars all'epoca. "Diventare un genitore comporta una completa trasformazione di chi sei. Non mi lascio più preoccupare di ciò che voglio, ma soprattutto del benessere di mia moglie e di mio figlio (e dei futuri figli). Servire e guidare la mia famiglia è della massima importanza”.
Nel 2022 Mercier è tornato dal suo esilio autoimposto (ora con tre figli nella sua famiglia in crescita), e non perde mai un passo nonostante (dice lui poi) non tocchi più carta. Ha ottenuto un sesto posto nell'evento WSOP $50,000 High Roller Pot-Limit Omaha del 2022 e un 16° nel $10,000 Razz Championship, e all'inizio di quest'anno ha vinto il primo premio nel PokerGO $25,000 10-Game Championship.

In questo evento, Mercier ha aggiunto l’ennesimo braccialetto dopo i due vinti nel 2016, usando il suo caratteristico stile sfacciato per farsi strada nel field, effettuando più e più volte chiamate audaci per chiudere i bluff e capitalizzare il valore che riesce a scovare in ogni pot e su ogni board.

Ma ha trovato differenze giocando a tratti e senza continuità? Alle Wsop ha risposto così: “Sono migliorati tutti. Il gioco è diverso. Non ci sono così tanti avversari passivi e dead money. Non sono uno studioso. Semplicemente gioco e faccio esperienza giocando più mani."Quindi è un po' come andare in bicicletta, sai? Sono appena rimontato". Sembra di ascoltare le parole di Dario Minieri che abbiamo intervistato al Battle of Malta e anche qualche tempo prima. 
Questi sono talenti naturali che non lasciano nulla al caso ma bisogna fidarsi di loro, il talento conta tantissimo anche nel poker. 

 
I premi del tavolo finale:

1    Jason Mercier    United States $151,276
2    Mike Watson    Canada     $93,495
3    Brad Ruben    United States    $63,505
4    Jon Turner    United States    $44,002
5    Erik Seidel    United States    $31,114
6    Richard Ashby    United Kingdom $22,461
7    Jonathan Glendinning    United States $16,562

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