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People’s Poker Tour Rozvadov: Danilo De Berardinis sarà special tournament supervisor

17 aprile 2025 - 11:17

Il ritorno di Danilo De Berardinis al People’s Poker Tour, la 36esima edizione in programma dal 25 al 30 giugno al King’s Resort di Rozvadov da 1 milione garantito.

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Il People’s Poker Tour torna con la sua 36esima edizione per continuare a fare la storia del gioco dal vivo in Europa e lo fa con 1 milione di euro garantito. Il torneo live da 500 euro di buy in di Microgame organizzato al King’s Resort di Rozvadov, in Repubblica Ceca, in collaborazione con Euro Rounders (qui tutta la schedule!), avrà in forze una nuova figura che lavorerà al fianco dello staff solido ed efficiente della casa da gioco diretta da Federico Brunato.

Lui è Danilo De Berardinis ed è una delle figure storiche del poker live italiano ed europeo, vista la sua lunghissima esperienza nella direzione e nell'organizzazione dei tornei, oltre che nella formazione dei workers per gli eventi dal vivo. Facciamoci spiegare direttamente da lui il nuovo ruolo che assumerà nel People's Poker Tour, il motivo di questa scelta e quali sono le sue sensazioni al riguardo: “Assumerò il ruolo di Special Tournament Supervisor nel prossimo People's Poker Tour, che farà nuovamente tappa a Rozvadov - esordisce De Berardinis - è una scelta che nasce in modo naturale dalla combinazione di diversi fattori: in primis, la lunga e solida amicizia con Antony Angeloni, Ceo di Euro Rounders, che ringrazio sinceramente per questa opportunità di collaborazione. In secondo luogo, il mio storico legame con il PPT e con il network Microgame, con cui ho condiviso tante esperienze nel corso degli anni. Sono entusiasta di tornare a far parte di questo progetto, in un contesto che ha segnato un’importante parte della mia carriera.”

Hai fatto parte della storia dell’evento. Vuoi raccontarci cosa ha rappresentato per te il PPT? “Il PPT è stato una costante nel mio percorso professionale. Negli ultimi dieci anni ho ricoperto il ruolo di Tournament Director, e ho vissuto tutte le sue trasformazioni. Ricordo bene il mio primo Main Event, con un buy-in di 1650 euro; erano i tempi delle mitiche dirette di Ivan Fantasia, con cui – nel tempo - è nata una sincera amicizia: pensate che ancora oggi continua a sopportarmi in Stanleybet - sorride Danilo - nel tempo il format è cambiato, adattandosi al mercato, passando quindi a 1100, poi 550 euro, e oggi entriamo in una nuova era con i grandi garantiti. Ogni fase ha lasciato ricordi preziosi, sia dal punto di vista tecnico che umano. Dai player ai testimonial, il PPT è sempre stato un evento ricco di emozioni e storie.”

 

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Nel mondo del gioco sei un profilo poliedrico: live poker, formazione, consulenza per aziende di gaming. Qual è il bilancio del tuo percorso, anche alla luce del ritorno al PPT? “Il mio percorso nel settore del gaming inizia nel 2008, inizialmente nel Regno Unito, come croupier nei giochi tradizionali. Da lì, il passaggio al poker è stato naturale: dealer, floor manager, tournament director. La formazione, però, è sempre stata una vera passione, che oggi porto avanti insieme ad Alessandra Cravero (nella foto con De Berardinis), mia migliore amica e moglie. Ludos Academy è la nostra creatura, nata oltre 8 anni fa. Ci occupiamo della formazione del personale dei casinò a 360 gradi, offrendo anche consulenza per l’organizzazione e la gestione di eventi di poker e casino live. Nel corso degli anni abbiamo collaborato con importanti realtà europee, spesso con rapporti che si rinnovano nel tempo: un segnale chiaro di fiducia e apprezzamento. In questo momento, ad esempio, siamo coinvolti nella formazione del team poker del Casinò di Campione d’Italia, grazie a Pagano Events e PokerStars. Ritrovare anche Antony Angeloni in questo cammino è una grande soddisfazione, perché ammiro profondamente il suo lavoro e la crescita costante di Euro Rounders.”

Qual è la tua opinione sul settore del poker live, che sembra continuare a crescere dal post pandemia fino ai giorni che stiamo vivendo? “Il poker live sta vivendo un periodo d’oro, complice la ripresa post-Covid-19, concordo. A differenza del poker online, che ha rapidamente ritrovato un equilibrio, il live sta continuando a espandersi. Molti prevedevano un calo nei numeri, ma ad oggi non si è verificato. Merito anche degli organizzatori, sempre più attenti alle esigenze dei giocatori, capaci di proporre format innovativi e coinvolgenti.
Oggi l’esperienza del giocatore è al centro di tutto: i casinò e gli operatori hanno compreso l’importanza di offrire qualcosa che vada oltre il semplice torneo. Euro Rounders e il King’s Casino di Rozvadov rappresentano un esempio concreto di come si possa creare un’offerta di altissimo livello, in grado di attrarre e fidelizzare un pubblico sempre più ampio,” ha concluso Danilo De Berardinis.

 

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