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Simone Maglianella finalmente primo nell'IPS San Marino dei record: Vorrei tanto fare il pro'

22 settembre 2022 - 11:41

L'intervista a Simone Maglianella winner dell'IPS San Marino dei record: 'Vorrei tanto fare il pro'.

Scritto da Cesare Antonini
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Finalmente la vittoria. E in un colpo solo arrivano tutte le vincite conquistate finora in carriera ma soprattutto il trofeo che gli era mancato da inizio anno per un 2022 da incorniciare, Las Vegas a parte. Ma il suo cammino nel poker live ce lo facciamo raccontare direttamente da lui, Simone Maglianella, trent’anni, di Catania e vincitore del torneo dei record di Euro Rounders, l’Italian Poker Sport di San Marino da 2.346 entries, 661mila euro di montepremi. “Una grande soddisfazione, un 2022 iniziato con un secondo posto al Remida di Nova Gorica (sempre organizzato da Euro Rounders, Ndr), quindi ho chiuso terzo ad un high roller a Rozvadov e ho sfiorato la picca all’Ept di Barcellona ma era un hyper turbo”, agita la mano Simone come per dire, un bel tilt di torneo.

La cronaca del torneo come la presenza di alcuni players che stavano martellando il tavolo o dal nome più importante (Simone Recupero, Danilo Cisternino o Alessandro Adinolfo) forse l’ha un po’ tenuto come se viaggiasse a fari spenti ma Simone è sempre stato ‘into the game’: “Sono stato sempre in media al Day2 e ho chiuso top 4. La struttura che era sempre giocabile, mi ha aiutato a rimanere sempre in partita e poi ad arrivare all’heads up decisivo”.

Calmo, tranquillo, pacato ma emozionantissimo dopo la vittoria che non ha avuto grossi aiuti dagli altri players. Specie da Simone Recupero: “Ha giocato un torneo incredibile fino al tavolo finale e poi ha perso tanti milioni di chips (era salito ad un terzo dei gettoni in gioco a 7 e 8 left, Ndr) ma credo che io sia stato l’unico cui ha portato via chips. In ogni caso ho cercato di non giocarmi i soldi con lui ad inizio final table”.

Poi al tavolo finale è cambiato qualcosa: “Devo dire che non ho mai settato così tanto al river! È stato pazzesco. Nel colpo con coppia di 3 avevo già in mente di chiamare al river contro Trainotti ma avendo chiuso il set è stato ancora più semplice. Ma anche al Day3 ho settato gli 8 e i 7 e anche al tavolo finale ho chiuso quel magico set di sette al river che mi ha fatto ribaltare la situazione”.

In heads up partiva in svantaggio dopo l’epico 10 di cuori centrato da Trainotti e che ha eliminato Mario Pagani in terza piazza. Poi i set raccontati dallo stesso Simone che gli hanno consentito il sorpasso. Ha anche sbagliato due call in due board comunque complicati: prima un scala dal 6 battuta dalla scala al Jack sempre di Trainotti, poi un flush over flush sempre col runner up che aveva la mano migliore. Poi il gioco di Trainotti non ha più funzionato e Maglianella ha recuperato e quindi superato l’avversario battendolo con doppia coppia J e 7 nella mano decisiva.

Dicevamo del 2022 in una carriera fino all’IPS da 99mila dollari doppiata in un sol colpo dal successo di 95.000 euro arrivato dopo l’aggiustamento del payout in heads up: “Ho centrato ottimi risultati e sono stato anche a Las Vegas, un sogno che si è avverato anche se è stato un bel ‘bagno’ - confessa Maglianella che ha centrato solo un cash in 392esima posizione nel One More Drop - sì l’esperienza delle World Series mi ha aiutato molto nel gioco e vedo molti effetti positivi su come mi comporto al tavolo. Ma, ripeto, è stata un’esperienza pessima dal punto di vista del bilancio finale ma sono comunque  contento di averla fatta”.

E ora col bankroll che riceve questa iniezione di soldi? Cosa giocare e come cambierà la tua carriera? “Non nascondo che l’ambizione possa essere quella di giocare. L’obiettivo potrebbe essere quello delle Wsop Europe di Rozvadov che si giocano da fine ottobre. Per il resto nei prossimi mesi non ho ancora fatto nessun programma dovendo regolarmi coi miei impegni, appunto”.

Dalla sua bio scoviamo un particolare curiosissimo: “Ho 30 anni, vivo a Catania e gioco praticamente da sempre a soldi veri. Gioco più live che online. I miei modelli pokeristici? Ne ho tanti di player che stimo e cui potrei ispirarmi ma a Las Vegas ho conosciuto Dario Sammartino ed è stato molto importante per me. Conosco molto bene Walter Treccarichi, pensa che vivevamo praticamente sullo stesso pianerottolo a Catania. Dove vivono i suoi, lui ormai è sempre in giro e non so dove vive ora, vivono ancora i miei genitori”. Certe volte il caso gioca proprio scherzi curiosi. Ma non è un caso che Simone sia così bravo perché il torneo di San Marino non l’ha vinto mica a caso.

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