La validità della doppia autorizzazione del poker online UK al vaglio della Cge
Bivio cruciale per il poker online dot uk: su ricorso di Gibilterra la Corte di Giustizia Europa deciderà se il mercato del Regno Unito è in linea o no.
A rischio il mercato dot uk/dot com del Regno Unito. Il prossimo 4 ottobre la Corte di Giustizia Europea cercherà di capire se la norma sulla doppia autorizzazione per il gioco online introdotta nel Regno Unito a dicembre del 2014 è in linea con i principi comunitari. A rinviare la decisione ai giudici comunitari è stata l’Alta Corte Britannica sulla base del ricorso presentato dalla Gibraltar Betting and Gaming Association (Gbga).
La norma impone il rilascio di licenze nazionali e il pagamento delle tasse sul gioco online direttamente al fisco Uk, in base alla residenza dei giocatori e non dell’operatore di gioco.
Ovviamente il mercato Uk sta dando fastidio sia all'ipotesi di liquidità condivise tra stati regolamentati (vedi l'idea Francia-Italia e forse Spagna) ma anche a framework storici come Gibilterra o Malta. Di fatto il mercato creato dal Regno Unito potrebbe agganciare tantissimi stati membri ma anche paesi di altri continenti. Basta rispettare alcuni requisiti. E anche l'Italia potrebbe passare dall'idea della liquidità condivisa e limitata con la Francia a quella Uk decisamente più allargata e profittevole per le poker room.
Inutile sottolineare ancora che la decisione potrebbe cambiare molti scenari per il futuro del mercato del poker online d'Europa.