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Doyle Brunson vs Stu Ungar, il commento di Staples: ‘La poker strategy è leggermente cambiata!’

25 gennaio 2024 - 15:06

Jaime Staples e il tweet su X che fa discutere sulla mano Doyle Brunson contro Stu Ungar al main Wsop di Las Vegas.

Scritto da Ca
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Il tweet è sibillino: “La strategia nel poker è cambiata un po’. Ecco una mano Doyle Brunson vs Stu Ungar nell’heads up del Main Event (Wsop, ovvio, Ndr)”. A scriverlo è Jaime Staples, noto Professional poker player, che ha voluto portare all’attenzione generale un abstract del libro del compiano Doyle dove raccontava la storia dei suoi duelli storici con Ungar e, tra questi, una mano ha colpito l’autore del tweet su X.

Eccola: “Quando siamo rimasti in heads up, lui era in vantaggio quasi 2 a 1. Ma l'ho ridotto ad un leggero vantaggio, circa $400.000 in chips contro i miei $300.000. Nonostante la differenza di chip, il bookmaker ha ricalcolato la linea rendendomi favorito 6 a 5. Durante una pausa, Stuey voleva scommettere su se stesso 50.000 dollari, ma gli ho detto che avrei accettato la scommessa anch'io.
È arrivata una mano importante in cui ho commesso due errori, una delle mani peggiori che abbia mai giocato. Ho fatto un rilancio e Stuey ha chiamato, per circa $17.000 nel piatto. Avevo A-7 e al flop è arrivato A-7-2, dandomi la doppia coppia. Molte volte in questa situazione farei una grossa puntata per eliminare il mio avversario, ma ho puntato molto meno del piatto, cercando di portare dentro Stuey. Questo è stato il mio primo errore: gli ho dato la possibilità di chiudere la sua mano a buon mercato, invece di costringerlo a uscire con una grossa puntata e prendermi subito il piatto. La carta del turn, la quarta carta scoperta sul tavolo era un 3. Ho pensato di avere la mano vincente, quindi quando Stuey ha puntato circa $ 30.000, ho commesso il mio secondo errore e sono andato all-in con $ 274.500. Sono rimasto sorpreso quando Stuey ha chiamato . Aveva in mano 5-4 e aveva centrato una scala asso su cinque! La quinta carta non mi ha salvato e Stuey vinse il suo primo campionato.”

Staples vuole lasciar intendere che oggi probabilmente il primo errore non sarebbe stato un errore. Con quella doppia meglio puntare un po’ meno del piatto. Poi, però, oggi la maggior parte dei giocatori farebbero una puntata bassa o un call sull’uscita di Ungar. Non certo all in. In effetti perdere con altre two pair è impossibile e se si polarizza l’avversario su altri range (un set o proprio una scala con 5 e 4?!?) perché andare all in? Doyle ha pensato di aver commesso due grossi errori ma in realtà uno può essere considerato tale. La cbet pesante al flop, alla fine, può anche starci. 

Ovviamente non stiamo qui a catechizzare due leggende del poker. Solo che, come sostiene anche Staples, questo indica come la storia del poker sia in continua evoluzione e continua a cambiare nonostante lo scenario, le carte e le regole siano sempre e solo quelle. 
Brunson ha giocato per oltre 60 anni a grandi livelli riuscendo ad adattarsi a tutti i mutamenti del gioco e se Ungar fosse ancora in vita chissà come sarebbe evoluto? Due grandi campioni che hanno segnato la storia della nostra disciplina. 

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