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Scalzi (partypoker): 'Al MILLIONS Barcellona fondamentale conoscere il button ante'

27 marzo 2018 - 12:01

Christian Scalzi apre le porte del partypoker MILLIONS Grand Final Barcellona: ecco la regola da tenere a mente, il button ante.

Scritto da Cesare Antonini

Tutto pronto per il partypoker Millions Grand Final di Barcellona che si terrà dal 7 al 15 aprile con addirittura 23 milioni di euro garantiti. E a dare il benvenuto ai tantissimi players sarà il tournament director italiano, ormai punto di riferimento per il circuito live del colosso di gaming online, partypoker. Stiamo parlando di Christian Scalzi, ovvio. E con lui ad aspettare i tanti giocatori ci sarà la nuova regola che lo stesso tecnico sanremese aveva annunciato ai players dei suoi tornei dal meeting 2017 della Tournament Director Association: il button ante.

Una modalità d'approccio agli mtt semplice e che sta prendendo sempre più piede: "Ha tanti vantaggi ma anche qualche criticità e per questo va spiegata bene per arrivare nei nostri tornei e in quelli che già la adottano per trovarsi subito a proprio agio", spiega Scalzi a Gioconewspoker.it.
Allora, andiamo al sodo: "E' semplicissimo. Il bottone paga l'ante per tutti nel corso della mano. Se ad esempio siamo al livello 5.000/10.000 ante 1.000 in un tavolo 9 handed il player sarà impegnato nel colpo per 10.000 gettoni. Non conta la presenza dei giocatori al tavolo. Se, però, sono meno di 6 players si paga lo small blind".
Quali sono i vantaggi e gli aspetti da tenere a mente con questa nuova regola? "Come detto è un'innovazione introdotta dal TDA 2017 per velocizzare maggiormente il gioco e diminuire anche il più possibile le contestazioni su chi ha messo l'ante o non l'ha messo (qualcosa che ci capita di vedere davvero a tutti i livelli di gioco, ndr). Uno paga per tutti e il dealer non deve raccogliere i gettoni ad uno ad uno e sollecitare chi è distratto o altro. Abbiamo visto che in una struttura con livelli da 1 ora si giocano fino a 4 mani in più e questo è molto apprezzato dai players. L'unica criticità può avvenire quando viene eliminato lo small blind nel colpo e il bottone è freezato nel colpo successivo. La regola decide che, solo in questo caso, non verranno pagate ante per la mano in questione".
E se un player dovesse essere talmente short da non coprire il pagamento di tutti gli ante? "E' il caso che ha fatto discutere di più coinvolgendomi anche in una discussione con Matt Savage nella quale potrebbe intervenire presto anche Daniel Negreanu. La regola dice che nello scenario in cui il bottone sia all in per un importo inferiore al valore degli ante concorrerà in quel colpo solo per gli ante che riesce a pagare conservandosi comunque la possibilità di giocare le mani successive qualora dovesse salvarsi nel colpo. Questa regola farà ancora molto discutere ma secondo la nostra esperienza è applicabilissima senza creare vantaggi e svantaggi per i players".
 
 
Ci sono varie scuole di pensiero anche in questo nuovo approccio: "Nel Super Bowl High Roller ad esempio hanno scelto la modalità 'big blind ante' perché i top reg preferiscono questa scelta rispetto agli amatori che preferiscono la 'button ante'. Secondo la nostra visione chi è ingaggiato per il big blind e impegna anche le chips dell'ante potrebbe snaturare l'apertura da early position".
A Barcellona sono attesi tanti italiani: "Il messaggio è rivolto a loro anche se in tanti hanno già apprezzato la nuova regola come Salvatore Bonavena, Claudio Di Giacomo, Francesco Delfoco, Elios Gualdi, Virgilio Di Cicco e Giannino Kart oltre ai top pro che sono già abituati a questa modalità. Sono già oltre 40 per l'evento open da 1 milione garantito e ne aspettiamo tanti specie dopo le ottime esperienze di dicembre a Praga dove abbiamo ricevuto molti feedback positivi".
Scalzi precursore, quindi, ma il botton ante inizia a diffondersi notevolmente: "Ne parlammo insieme a te (l'articolista, Cesare Antonini, ndr) e gli altri esperti alla Poker Conference di Campione d'Italia dello scorso luglio 2017 poco dopo il TDA di cui abbiamo già parlato. I tempi non erano evidentemente maturi e in molti pensavano che la regola avrebbe sconvolto molto il gioco. Invece, visti i vantaggi che arreca al tavolo, e alla diffusione che sta avendo sono sempre più convinto che sia questa la strada giusta. Intanto la regola è stata adottata allo Spanish Poker Tour e al Casinò Perla lo adottano nei tornei settimanali", conclude Scalzi.

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