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Chris Moneymaker: 'Mia figlia ha contratto il Covid-19 e sta molto male, siamo preoccupati'

06 agosto 2020 - 16:11

La figlia di Chris Moneymaker è malata di Covid-19 e il campione di poker è spaventato per la sua salute. 

Scritto da Cesare Antonini

"Per chi mi segue non sa che mia figlia è risultata positiva al Covid-19 più di 3 settimane fa. Mi viene chiesto molto su cosa sta facendo, come sta e rispondo sempre 'tutto a posto', ma non è proprio così!". E' Chris Moneymaker a confessare la dura verità su Twitter mentre la Casa Bianca sembra continuare ad ignorare i danni di una pandemia che, se non controllata a dovere con le giuste misure, può causare un vero e proprio genocidio di massa.

Per fortuna la vita della figlia di Chris non sarebbe a rischio ma da quello che confessa il player che ha rivoluzionato il mondo del poker con la sua epica vittoria al campionato del mondo dopo essersi qualificato con un sat di poche decine di dollari, la situazione non è semplice per niente: "Come detto, non è proprio 'fine' la situazione di mia figlia. A quattro settimane dal contagio, una ragazza come lei che poteva tranquillamente correre una maratona ora non può farlo per più di 30 secondi senza avere le vertigini e il suo livello di ossigeno che scende a 90. Allo stesso tempo la frequenza cardiaca sale a 150. Ha grandi vesciche in bocca e mal di testa ogni pomeriggio".

Da verificare nei prossimi giorni la situazione dei polmoni: "Lei ha molta paura che vengano danneggiati dal coronavirus. Noi speriamo che migliori ma non ne abbiamo idea di cosa può accadere. La morte è orribile ma non è l'unica cosa da temere con il virus".

Moneymaker ha tenuto a specificare che la sua "non è una dichiarazione politica, solo un fatto". Ma poi ha sottolineato come "gli Stati Uniti stanno totalizzando quasi 142.000 morti per Covid-19 in soli sei mesi e nel primo anno dell'epidemia di influenza suina, ci sono stati solo circa 12.500 decessi a livello nazionale".
Insomma, più che politica, la situazione è drammatica e bisognerebbe mettere da parte l'economia e l'ignoranza che sembrano prevalere sulla salute pubblica dei cittadini, poveri e non.

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