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Papa Francesco 'bannato' da PokerStars? Città del Vaticano nel mercato grigio del poker online

07 ottobre 2014 - 15:29

Niente Sunday Million o Sunday Special per Papa Francesco! Non è uno scherzo, Città del Vaticano è nell'elenco dei 30 Paesi catalogati nel 'mercato grigio' del gioco online da cui PokerStars e Full Tilt si sono ritirati con una mossa inattesa da parte di Amaya Gaming.

Scritto da Ca

Se a Roma si potrà giocare, quindi, a pochi metri tra i confini con Città del Vaticano teoricamente i players non potrebbero loggarsi sulle due room del Rational Group recentemente acquisito dalla società canadese.
Ma in realtà tutte le forme di gambling sarebbero vietate dalla legge del Vaticano. E gli 839 residenti di quello che rimane dei territori di proprietà della Chiesa non rappresentano di certo una fetta di mercato pazzesca per le due room.
La notizia è curiosa, però, e ci offre altri spunti di riflessione. Ovviamente questi movimenti sono votati sempre e solo al rientro negli Stati Uniti a partire dal New Jersey. Molte giurisdizioni sono in effetti ottimi mercati per PokerStars, altri meno. Non crediamo che Paesi come l'Afghanistan, lo Zimbawe o l'Iraq e lo stesso Vaticano che hanno ben altro a cui pensare, siano i field più sostanziosi della room dalla picca rossa. Insomma, una bella mossa politica per spianare la strada negli Usa.

 


Il poker a soldi veri non è più disponibile in:
Afghanistan
Malaysia
Arabia Saudita
Bahrain
Mozambico
Senegal
Bangladesh
Nigeria
Sudan
Egitto
Pakistan
Tanzania
Giordania
Palestina
Emirati
Arabi Uniti
Kenya
Qatar
Città del Vaticano
Kuwait
Ruanda
E poi in:
Cuba Myanmar Yemen
Iran Corea del Nord Zimbabwe
Iraq Sudan
Libia Siria

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