Dan Bilzerian re di Instagram o dei misogini? Vanessa Kade accusa ma ci rimette solo lei
Vanessa Kade accusa GGPoker di aver ingaggiato Dan Bilzerian come ambassador perché misogino e per abusi su donne.
Una giocatrice canadese Vanessa Kade ha annunciato martedì che GGPoker ha chiuso il suo account dove raccoglieva ormai circa duemila dollari al mese grazie alle affiliazioni che aveva prodotto per la room. Il motivo? La Kade si è espressa contro la società per aver ingaggiato Dan Bilzerian come ambassador della room perché il Re di Instagram sarebbe misogino e “ha abusato di donne oltre ad averle apertamente sminuite e degradate. E’ un punto fermo del suo marchio”. Queste le accuse. Ma prima di andare avanti con il racconto e anche con le varie repliche vogliamo fare qualche premessa.
E se Bilzerian fosse solo etero sessuale e volutamente esagerato al limite della realtà (chi crede che quella sulle foto di Instagram sia la vita dei suoi 365 giorni all’anno sbaglia di grosso) quando si lascia ritrarre con tutte le belle donne? Basta aprire Instagram per trovare decine di migliaia di account molto meno rispettosi delle donne. E certe volte conviene sfogliare il dizionario per capire come le accuse di misoginia siano totalmente sballate. Dan è un ammiratore del sesso femminile non ci sembra che abbia atteggiamenti di avversione o di repulsione. Se poi vogliamo pensare che le sue foto siano costruite per svilire il ruolo della donna nel mondo beh, allora entriamo in quelle polemiche “pelose” e cervellotiche che non ci appartengono. Anche perché le stesse protagoniste delle foto e dei video sembrano ben consapevoli di quello che stanno facendo. Quello che accade dietro le quinte, poi, non lo possiamo sapere. Sappiamo quello che è successo a Vanessa Ruffini una bellissima ragazza italiana, una modella, che ci raccontò di un Dan piacevolee affatto aggressivo o misogino quando venne in Italia qualche anno fa e noi intervistammo proprio una delle sue compagne di quei giorni. Foto, bella vita e poi chissà. E nella cronaca della vita di Bilzerian non ci risultano abusi, stupri e casi che, qualora dovessero mai essere veri e verificati, ci porterebbero all’immediata presa di distanza dal Re di Instagram. Ma parliamo di cose serie e forse è stata la reazione di GGPoker ad essere stata un po’ spropositata.
In effetti la Kade è stata molto critica nei confronti di GGPoker negli ultimi tempi: ha spiegato che ha un costo finanziario piuttosto elevato. Però quei soldini della rake, ancora, le facevano comodo.
A Kade ha scritto un manager affiliato di GGPoker, Rachel Ralson, che l'ha informata che il suo account era stato chiuso, aggiungendo: "È un peccato che tu non possa vedere tutte le cose che stiamo cercando di realizzare e le persone straordinarie dietro le scene che stanno lavorando instancabilmente per rendere GGPoker fantastico. Definirci misogini è completamente inesatto e offensivo per tutti coloro che lavorano qui, specialmente per le donne”.