Sammartino 'bolla', Musta out nel Super High Roller Triton Poker Series
17 ottobre 2017 - 16:27
Esordio senza premi per Mustapha Kanit con la patch Winamax e Dario Sammartino fa la bolla all'high roller Triton Super High Roller Macao.
Scritto da Gt
Sul suo Instagram ha dimostrato di essersi divertito al tavolo da gioco della terza edizione del Triton Super High Roller di Macao. Alla fine, però, sia lui, Mustapha Kanit, che Dario Sammartino, non sono riusciti a lasciare il segno e ad iscriversi alla paylist del torneo che ha raccolto 86 entries, un successo rispetto alle prime due edizioni che ne avevano raccolti una quarantina a testa.
Dario Sammartino, tra l’altro, è stato l’uomo bolla.
Il buy in era da 250mila dollari di Hong Kong, circa 27.300 euro e il montepremi si è attestato sui 20 milioni di HK$. Musta e Dario si sono qualificati al day2 ma, purtroppo e come detto, senza andare nella zona itm. Erano in 20 con 12 premi da assegnare ma Musta è uscito in all in preflop AK contro AQ, “dama” sul board che ribalta la gerarchia del colpo preflop.
Sammartino sembrava ormai essere vicino ai premi anche perché Christophe Vogelsang, tedesco specialista di tornei high stakes, era rimasto con pochissime chips. Non funziona quasi mai ma il detto “one chip, one chair” si materializza e da 3 bb il tedesco ha raddoppiato diverse volte costringendo gli altri a forzare e ad accorciarsi: A4 contro QQ e niente da fare per lui.
Il tavolo finale si compone con un field stellare e con Dan Smith, Isaac Haxton, Mike Watson, Steve O’Dwyer, Stefan Schillhabel e Manig Loeser.
Sammartino sembrava ormai essere vicino ai premi anche perché Christophe Vogelsang, tedesco specialista di tornei high stakes, era rimasto con pochissime chips. Non funziona quasi mai ma il detto “one chip, one chair” si materializza e da 3 bb il tedesco ha raddoppiato diverse volte costringendo gli altri a forzare e ad accorciarsi: A4 contro QQ e niente da fare per lui.
Il tavolo finale si compone con un field stellare e con Dan Smith, Isaac Haxton, Mike Watson, Steve O’Dwyer, Stefan Schillhabel e Manig Loeser.