"Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?". Ha commentato così Umberto "Spadino" Ruggeri il suo quinto posto da 44.700 euro nel NLH High Roller 8-Max da €5.000 all'Irish Open 2025 di Dublino. Era volato proprio poche ore prima per giocare uno dei tornei più amati del circuito PokerStars dove lui vanta piazzamenti pazzeschi come nell’European Poker Tour.
La giornata sembrava mettersi molto bene anche se, dalle oscillazioni del suo stack è stata una giornata prima difficile, poi in rimonta e quindi è arrivata questa quinta piazza che non pare aver soddisfatto a pieno il nostro Spadino. Nel sondaggio che ha lanciato su Instagram, però, i follower hanno risposto che il bicchiere va considerato "mezzo pieno" all’89%!
Ma quando dal sesto stack al tavolo finale è arrivato alla terza posizione nel count a 6 left, l’inerzia del torneo sembrava essere dalla sua parte. Ottimo premio ma la picca cui ambiva Ruggeri è andata tra le mani dell’ambassador PokerStars Kenny Hallaert che ha aggiunto un altro titolo importante al suo già impressionante curriculum.
Hallaert ha superato un field di 147 iscritti ricco di talenti d'élite, aggiudicandosi €140.674 dei €680.793,75 del montepremi totalizzato e consolidando ulteriormente il suo status di uno dei professionisti di tornei più rispettati d'Europa.
Sebbene oggi sia noto soprattutto per le sue lunghe performance, tra cui un tavolo finale del Main Event delle WSOP nel 2016, il percorso di Hallaert nel mondo del poker è stato tanto completo quanto impressionante. Ha iniziato la sua carriera come elettricista, prima di passare al poker come tournament director sulla scena live belga. Quell'esperienza gli ha offerto una prospettiva unica sul gioco da entrambi i lati del tavolo. Oggi, Hallaert porta questa intuizione nel suo ruolo in PokerStars, dove lavora nel reparto Operations e Innovazione per gli Eventi Live, contribuendo a dare forma ad alcuni dei tornei più prestigiosi al mondo.
Nonostante il suo successo dietro le quinte, Hallaert ha dimostrato a Dublino che il suo istinto di giocatore rimane affilato come un rasoio. Dopo essere arrivato al tavolo finale a metà classifica, ha accumulato chip costantemente prima di affrontare una dura sfida contro sette avversari finali che includevano Lawrence Edward Brandt, Ludvig Sterner ed Elias Suhonen, quest'ultimo sconfitto in un testa a testa per aggiudicarsi il titolo, e ovviamente il nostro Spadino.
L’ultimo ostacolo, come detto, è stato Elias Suhonen, un giovane e aggressivo giocatore finlandese noto per la sua pressione incessante. La battaglia in testa a testa è stata uno scontro di stili: Suhonen è sceso in campo a tutto gas, con “pressione constant” per dirla alla Mustapha Kanit, che ha messo alla prova Hallaert. Ma il veterano belga non ha battuto ciglio. Forte di anni di esperienza, Hallaert si è adattato rapidamente, cambiando marcia con trappole tempestive e puntate di valore precise. Ha superato la tempesta iniziale, ha scelto i suoi punti e ha lentamente ripreso il controllo della partita prima di sigillare la vittoria e sollevare il trofeo.
Ecco il payout:
Nome |
Premio (€) |
Kenny Hallaert |
140,674 |
Elias Lauri Benjamin Suhonen |
134,526 |
Lawrence Edward Brandt |
75,600 |
Ludvig Sterner |
58,100 |
Umberto Ruggeri |
44,700 |
Paul Juergen Hofer |
34,400 |
Andrii Nikitin |
26,400 |
Cheng Chen |
22,000 |